Decreto 26 aprile: come cambiano le regole anti-contagio
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Il decreto 26 aprile cambia nuovamente le regole anti-contagio. Dal giallo rafforzato al pass per spostarsi, in classe si ritorna in presenza, ma solo al 60%. Ecco tutte le novità
Il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri è pronto e venerdì scorso è stato anticipato dal Premier Draghi, ma entrerà in vigore a partire dal 26 aprile. IL provvedimento discusso in aula mette insieme le richieste di enti locali e sindacati e punta ad una graduale riapertura.
Il decreto 26 aprile mette al centro anche la scuola, poiché prevede il rientro in classe, ma solo al 60%. Mentre le sigle sindacali spingono per un ritorno al 100% della didattica in presenza, il governo prepara il “piano pass” per spostarsi tra le regioni. Ecco tutte le novità previste.
Pass per spostarsi e zona gialla
Per spostarsi tre le regioni sarà necessario seguire una procedura ben precisa. Anzitutto occorrerà essere in possesso di un pass che attesti l’avvenuta vaccinazione o la guarigione di chi si sposta, in alternativa è possibile esibire un tampone negativo relativamente recente. L’idea del governo è quella di far circolare solo cittadini Covid-free garantendo così una graduale riapertura di tutte le attività.
Torna la zona gialla, mentre gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome collocati in zona arancione o rossa sono consentiti ai soggetti muniti delle certificazioni verdi. Rimane la possibilità di muoversi da queste aree per lavoro, salute e urgenza con autocertificazione.
Certificazioni verdi
Sono consentiti anche gli spostamenti tra regioni rosse e arancioni solo se i soggetti interessati posseggono la certificazione verde. Le certificazioni verdi sono rilasciate per attestare l’avvenuta vaccinazione al termine del prescritto ciclo, l’avvenuta guarigione, l’effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo. La certificazione ha una validità di sei mesi ed è rilasciata in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell’interessato, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione.
Tuttavia la validità dei sei mesi può cessare qualora il soggetto risulti essere un caso positivo accertato. L’attestazione del tampone antigenico o molecolare negativo ha una validità di 48h e viene rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche da quelle private autorizzate e accreditate e dalle farmacie che svolgon
Attività di ristorazione
Con il decreto 26 aprile si ripristina nella zona gialla la riapertura dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena. Dal 1 giugno tali attività sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5:00 alle 18:00. Una novità significativa che incontra le richieste di tanti rappresentanti del settore che da mesi lamentano i disagi dovuti alle chiusure.
Attività sportiva e palestre
Buone notizie anche per il mondo dello sport. Con il decreto 26 aprile, in zona gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Dal 15 maggio, in zona gialla, sono consentite le attività di piscine all’aperto. Dal 1 giugno riaprono finalmente le palestre. Ripartono anche gli eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale, riguardanti gli sport individuali e di squadra.
Ma la capienza consentita «non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. Dal 1 luglio tocca poi ai centri termali, fiere, convegni e parchi tematici, ma solo in zona gialla.
Scuola e rientro in classe
Sulla scuola il governo sta ragionando ad un piano di rientro graduale, partendo dal 60%, l’obiettivo però è il 100%. Da lunedì, gli studenti nelle regioni gialle e arancioni tornano in aula al 60%, mentre al 50% nelle regioni rosse. Le scuole o i Comuni dove la mobilità e le aule lo permettono potranno anche accogliere più classi. Intanto anche l’Università si prepara a tornare in presenza al 100%. Un obiettivo da perseguire, secondo la bozza del nuovo decreto.
Mondo dello spettacolo
Altra priorità del decreto 26 aprile è la ripartenza del mondo dello spettacolo. In zona gialla sono consentiti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e live-club. La condizione da rispettare è quella delle distanza interpersonale. La capienza consentita massima resta fissata al al 50% e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Il governo proroga anche lo stato di emergenza in scadenza il prossimo aprile e lo prolunga fino al 31 luglio 2021, una decisione che allunga anche il coprifuoco sempre fissato alle 22:00.
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