27 Aprile 2020 - 10:39

Decreto Aprile, stop a pignoramenti e licenziamenti per due mesi

Decreto Rilancio Decreto Draghi

Il Decreto Aprile garantirà lo stop ai pignoramenti e rinnoverà gli “ammortizzatori” del Cura Italia. Previste, inoltre, nuove misure economiche

Un nuovo rinvio di cartelle e atti fiscali, almeno fino a Settembre. Questo in sintesi il contenuto del Decreto Aprile, che si appresta ad essere lanciato dal Governo. In esso sarà compresa anche la sospensione momentanea di pignoramenti di stipendi e pensioni e dei licenziamenti. Ci sono poi anche capitoli dedicati al fisco, per il quale il Governo ha chiesto la possibilità di deficit di 55 milioni di €, per attutire i danni economici del Coronavirus, e ai bonus vari per i lavoratori indipendenti.

Gli interessi in ballo sono vari. Oltre ai pignoramenti degli stipendi e delle pensioni, vi sarà anche un rinnovo di tutti gli ammortizzatori sociali. Stando a quanto dichiara il ministro del Lavoro Catalfo, ci saranno nuovi aiuti provenienti dal Reddito Di Emergenza (REM). In più, sono in arrivo nuovi bonus baby-sitter da 600 € e congedi speciali per i genitori da utilizzare fino a Settembre. Il contributo per gli autonomi sarà alzato da 600 a 800 €.

Il pacchetto del lavoro sarà uno dei più corposi del decreto. Come lo sarà anche il pacchetto fiscale, per cui sono stati stanziati, al momento, circa 650 milioni di €, con un insieme di norme che vanno dalla compensazione dei crediti fiscali alla sospensione delle cartelle. Alle richieste dei partiti si aggiungono quelle dei ministeri.

Il MIBACT sta preparando un ricco mix di misure a sostegno del turismo, in cui includere anche la conferma della proroga al 2033 delle concessioni per le spiagge. Le Infrastrutture chiedono risorse per incentivare l’acquisto di bici e monopattini per la decongestione dei mezzi pubblici. Infine, il ministero della Famiglia insiste sull’assegno per i figli e chiede più fondi (30 milioni di €) per attrezzare in sicurezza i centri estivi dove accogliere bambini e ragazzi e permettere ai genitori di rientrare al lavoro.