Il Decreto Dignità dovrebbe approdare in Cdm questa sera
Mentre scriviamo qualsiasi momento potrebbe essere quello giusto per l’approvazione del Decreto Dignità che, infatti, dovrebbe approdare in aula stasera
Il primo provvedimento del Governo giallo-verde è il Decreto Dignità e porta la firma del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio.
Ci permettiamo di parlare al presente perchè ormai la discussione sul provvedimento dovrebbe essere alle battute finali: il pre-consiglio si è tenuto, infatti, nella giornata di oggi mentre il Consiglio dei Ministri, “in cui si discuteranno anche altri temi” fa sapere all’ANSA il leader dei Cinque Stelle, è in programma per questa sera.
Il punto
I tempi sono maturi per dare uno sguardo più approfondito al provvedimento: i nemici giurati del Decreto Dignità sono il Jobs Act e la precarietà. Di Maio auspica più tutele per i lavoratori con politiche che disincentivino i licenziamenti, e con un aumento dell’indennizzo di almeno il 50% (che, numeri alla mano, vorrebbe dire almeno 36 mensilità).
Il disegno di Di Maio prevede anche multe per le aziende che delocalizzano dopo aver ricevuto, da almeno 4 anni, un incentivo da parte dello Stato ed una revisione del redditometro.
In materia di contratti lavorativi, il Decreto si propone interventi capillari sugli accordi a tempo determinato a tutele crescenti. E se da un lato si dice basta allo split payment solo per i professionisti, dall’altro si fissa la scadenza dello spesometro al 28 Febbraio e non più, come è stato finora, al 30 Settembre.
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