Il Decreto Riaperture 2022 è Legge: il nuovo piano anti-Covid
Dallo Smart Working alle nuove misure sanitarie: il Decreto Riaperture è convertito in Legge a partire dal 23 maggio
Un nuovo tassello giuridico verso il ritorno alla normalità: con la conversione in Legge del Decreto Riaperture 2022, avvenuta con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 maggio, l’Italia prosegue il proprio percorso di graduale avvicinamento ad una situazione pre-pandemica.
Tra le novità più rilevanti del testo approvato da Camera e Senato, risaltano le speciali proroghe di smartworking e le nuove normative vigenti in ambito sanitario.
Proroga Smart Working fragili e formazione a distanza
Non è ancora tempo di rinunciare allo Smart Working: gli strumenti di telelavoro, infatti, saranno prorogati fino al 30 giugno 2022 per i lavoratori fragili. Per quanto riguarda l’attivazione semplificata del lavoro agile per i lavoratori del settore privato, il differimento è datato 31 agosto 2022. Al via anche l’attivazione della formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I corsi potranno essere effettuati sia in modalità da remoto che in presenza: quest’ultima opzione si renderà necessaria in caso di addestramento o prova pratica.
Personale sanitario in pensione
Fino al 31 dicembre 2022 sarà ancora possibile assumere incarichi di lavoro per il personale sanitario in pensione. La proroga riguarda dirigenti medici, veterinari e sanitari, nonché operatori socio-sanitari collocati in quiescenza.
Nuove norme anti contagio da Covid-19
Continueranno ad accompagnarci anche nei prossimi mesi le mascherine: fino al 15 giugno, infatti, sarà obbligatorio il loro utilizzo sui mezzi di trasporto, per gli spettacoli al chiuso e nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Sono esclusi dall’obbligo di mascherina:
- i bambini di età inferiore ai 6 anni;
- le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che devono comunicare con quest’ultimi;
- coloro che stanno svolgendo attività sportiva.
Per quanto riguarda, invece, le struttura sanitarie, saranno alleggerite le misure di contenimento. Non sarà più possibile “chiudere alle visite” i reparti, ed eventuali restrizioni dovranno essere concordate e verificate con l’azienda sanitaria locale.
Vaccini antinfluenzali somministrati da farmacisti
In seguito ad una specifica formazione, anche i farmacisti potranno adempiere alla somministrazione di vaccini antinfluenzali. È arrivato, dunque, il via libera da parte del Parlamento.
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