Decreto Rilancio mette a rischio migliaia di posizioni lavorative
Il Decreto Cura Italia bloccava i licenziamenti fino al 16 Maggio, il ritardo del Decreto Rilancio rilancio mette a rischio migliaia di posizioni
Ieri sera il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha apposto la sua firma sul Decreto Rilancio che, tra le altre cose, blocca i licenziamenti fino al 17 Agosto 2020. Tuttavia, la forbice di tempo tra la ratifica del Cura Italia (che voleva i licenziamenti “congelati” fino al 16 Maggio) e la ratifica del Decreto Rilancio hanno messo pesantemente a rischio migliaia di posizioni lavorative.
In questo periodo di stallo, infatti, gli imprenditori hanno potuto licenziare. Non solo: il Decreto Rilancio trova un altro punto oscuro nella quasi totale assenza di ammortizzatori sociali fino al prossimo 17 Agosto.
La Cassa Integrazione è prevista solamente per quattro settimane, in aggiunta alle nove settimane già previste dal Decreto Cura Italia. Ulteriori quattro settimane potranno essere utilizzate a partire dal prossimo 1 Settembre 2020.
Le altre misure
Tra le altre misure previste dal Decreto anche un fondo pari ad 1 miliardo e 254 milioni in due anni per la messa in sicurezza delle scuole, ed un bonus vacanze fino a 500 Euro per le famiglie con ISEE inferiore a 40.000 Euro.
La manovra strutturale mette in campo risorse pari a 55 miliardi di Euro.
ARTICOLO PRECEDENTE
Serie A, il 28 maggio si decide per la ripartenza: Gravina fiducioso
ARTICOLO SUCCESSIVO