DEF, Di Maio e Salvini non mollano e si oppongono all’UE
Ancora una volta, il duo di Governo si oppone alle decisioni dell’UE. Questa volta, sotto la lente d’ingrandimento, c’è il DEF
Il testo del DEF c’è. Contrariamente a quanto credono tutti, il vicepremier Luigi Di Maio ha assicurato che il testo del decreto c’è. Soprattutto, ingaggia nuovamente la battaglia con l’Europa sul deficit, che vuole portare ed è intenzionato a mantenere al 2,4%.
“Lo stiamo mettendo a punto per mandarlo domani alle Camere. D’altra parte, noi, almeno, lo abbiamo approvato entro il 27 settembre, per quanti anni gli altri governi hanno sforato? Qualcuno sta sperando che su questa manovra il Governo italiano stia tornando indietro. Ma noi sul deficit/Pil al 2,4% fino al 2021 non arretriamo di un millimetro e se ce ne sarà bisogno spiegheremo la manovra sulle piazze.” ha dichiarato in un’intervista.
In particolare, la critica è all’UE: “Non vogliamo nè uscire dall’euro nè dall’Europa, sia chiaro, ma il Governo è compatto e non arretrerà. Siamo i primi a volerli incontrare se vogliono parlare della manovra, stiamo anche tre giorni chiusi dentro a spiegare ma diritti e conti in ordine possono stare nella stessa manovra.”
Sulla stessa linea d’onda, agisce anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che approva a pieno il testo del DEF.
“Le parole e le minacce di Juncker e di altri burocrati europei continuano a far salire lo spread, con l’obiettivo di attaccare il Governo e l’economia italiana? Siamo pronti a chiedere i danni a chi vuole il male dell’Italia.“
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