Delitto Varani, Marco Prato muore suicida in carcere prima del processo
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Marco Prato, uno degli autori del delitto Varani, si è suicidato in carcere il giorno prima del processo. Il motivo: menzogne sul suo conto ed eccessiva attenzione mediatica
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Delitto Varani. Scoperto in carcere il cadavere di Marco Prato, uno degli aggressori di Luca Varani, che si è suicidato chiudendosi un sacchetto di plastica sulla testa, dentro il quale era stato spruzzato il gas di una bombola messa a disposizione dei detenuti per cucinare.
Accanto alla salma è stato ritrovato un biglietto, che riportava le motivazioni del gesto estremo del 31enne: menzogne su di lui ed una forte pressione determinata da un’eccessiva attenzione mediatica sul suo caso.
Il suo collaboratore invece, Manuel Foffo, è stato condannato a 30 anni. I genitori di Luca però non si danno pace: non risparmiano parole durissime e piene di rancore nei confronti di una pena considerata troppo lieve: auspicavano un ergastolo.
Luca Varani era stato ucciso un anno fa, durante un festino di droga e sesso, da Foffo e Prato. Impressionante la dichiarazione rilasciata: “Volevamo vedere l’effetto che fa”.
Anche il padre di quest’ultimo però patisce una sofferenza che, forse, solo i genitori di Luca potrebbero comprendere. [ads2]
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