Migranti, nuova polemica fra Di Maio e Salvini per la Libia
Al centro di tutto, c’è la ong Mare Jonio, a bordo della quale ci sarebbero terroristi della Libia. E Di Maio e Salvini litigano
Uno scenario visto e rivisto più e più volte, ormai, che si ripresenta in maniera fissa. Per il Viminale e per Salvini, la ong Mare Jonio porta in dote terroristi della Libia. Ecco per cui Matteo Salvini ha firmato una terza direttiva, ritagliata proprio sulla Mare Jonio, che getta i presupposti affinché le acque territoriali italiane possano essere chiuse persino ad una nave italiana. Ma Luigi Di Maio non è d’accordo.
L’altro vicepremier, infatti, giudica l’altro provvedimento per la Libia inefficace.
“Se veramente abbiamo il problema di 800mila migranti in Italia, di certo non li fermi con una direttiva che nessuno ha mai ascoltato. Se vogliamo aiutare l’Italia molliamo quei Paesi (che non accolgono i migranti), invece di allearci con essi, da Orban in giù.” ha dichiarato Di Maio.
Il ministero dell’Interno non si fa attendere: “Bisogna vigilare affinché il comandante e la proprietà della Mare Jonio si attengano alle vigenti normative nazionali ed internazionali in materia di coordinamento delle attività di soccorso in mare e di idoneità tecnica dei mezzi impiegati; rispettino le prerogative di coordinamento delle autorità straniere legittimamente titolate ai sensi della vigente normativa internazionale al coordinamento delle operazioni di soccorso in mare nelle proprie acque di responsabilità dichiarate e non contestate dai paesi costieri limitrofi e non reiterino condotte in contrasto con la vigente normativa.”
Fino a quando durerà il conflitto?
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