Dieta low carb, per vivere a lungo mai eliminare i carboidrati
Una ricerca durata 25 anni ha dimostrato i rischi di una dieta low carb. Un consumo moderato equivale ad un’aspettativa di vita maggiore
Da alcuni anni, purtroppo, impazzano regimi dietetici completamente infondati, creati ad hoc per il profitto economico di pochi a discapito della salute di ignari fruitori. Si tratta della dieta low carb, un’alimentazione che esclude in parte o totalmente l’assunzione di carboidrati. I risultati sono sicuramente più rapidi, ma i danni all’organismo che ne conseguono possono essere anche fatali.
A dimostrare questo tragico e sottovalutato aspetto delle diete iperproteiche, è stata una ricerca condotta dal Brigham and Women Hospital di Boston e pubblicata sul Lancet Public Health. Lo studio, durato ben 25 anni, ha preso in esame 15400 adulti che hanno partecipato all’ARIC, Atherosclerosis Risk in Communities Study. Ai volontari è stato somministrato un questionario all’inizio del test e dopo 6 anni. Per tutta la durata dello studio, invece, sono stati seguiti nel loro regime dietetico.
È stato dimostrato che l’assunzione di carboidrati inferiore al 40% (dieta low carb, appunto) ed una superiore al 70% del fabbisogno energetico giornaliero, sono associati ad un aumento della mortalità. Un apporto pari al 50/55% è invece associato al tasso di mortalità più basso. In particolare, mentre una giusta percentuale di carboidrati equivale ad un’aspettativa di vita di 33 anni in più, per un consumo ridotto ce ne sono 4 mentre per uno eccessivo, un solo anno.
Nella dieta low carb, molto dipende anche da quali alimenti vengono usati in sostituzione. Secondo gli esperti, risulta più dannoso sostituire i carboidrati con proteine di origine animale che di origine vegetale.
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