Disoriente, il nuovo brano di Medium: ecco il significato del singolo
Il nuovo singolo di Medium, dal titolo "Disoriente": ecco il significato dell'ultimo brano rilasciato dal rapper e cantautore romano
È uscito da qualche settimana “Disoriente”, il nuovo Ep firmato Medium – alias di Massimo Gaetano – su tutti gli store digitali per La Grande Onda e distribuito da Altafonte.
Il nuovo progetto discografico del rapper e cantautore romano inaugura un nuovo percorso musicale e personale, segnando per l’artista un’importante prova da solista in sei brani di rara peculiarità.
Disoriente è stato anticipato lo scorso 18 marzo dal singolo e videoclip Angeli Blu, che introduce al tema portante di questo concept Ep in cui Medium racconta sensazioni e riflessioni degli ultimi sei mesi, vissuti tra raccoglimento e introspezione, fra un passato che non ritorna e il sorgere di una nuova consapevolezza.
Disoriente prende il suo titolo anche dallo spaesamento e dalla confusione con cui l’umanità si è risvegliata nel post-pandemia. È da qui che Medium parte per dare vita a sei perle musicali, con cui è impossibile non immergersi nelle profondità dell’animo dell’artista, che descrive con sincera e spiazzante verità pensieri intimi e immagini quotidiane, segnati da grandi scosse nella propria vita e dal bisogno di ripartire dal fondo per ricominciare tutto da zero.
“Ho scritto questo Ep per raccontare la solitudine, e quanto questa sia fondamentale per la crescita personale di un individuo”, racconta Medium. “Quando passi tanto tempo da solo impari a conoscere te stesso, e quindi allo stesso tempo a volerti bene e vivere meglio. Nel momento in cui ho iniziato a scrivere questo disco avevo toccato il fondo, per vari motivi personali, e proprio da quel fondo ho visto cose che non avevo mai notato prima. Tutte le sensazioni e le emozioni che ho provato le ho racchiuse in questa raccolta di brani, che spero possano aiutare tutti coloro che si sono trovati in una situazione simile”, conclude l’artista.
Insieme ad Angeli Blu, l’Ep è composto dai brani Fuochi d’artificio, Disoriente, Saddissimo, Namastè (feat. Quest) e Chissà.
In ognuno di essi Medium colloca accuratamente ogni singola parola, tra luci e ombre, atmosfere eteree e vaporose dove non servono che pochi strumenti per sorreggere le liriche. Vocoder di altri mondi si alternano a guizzi più movimentati, oltre a cori di bambini, concentrati di poetica e consciousness che danno ritmo a tutto il progetto. Con la sua scrittura estremamente efficace e potente, Medium è in grado di toccare chi ascolta nelle corde dell’anima.
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