6 Aprile 2020 - 11:55

Donald Trump ha licenziato l’alto funzionario Michael Atkinson

Michael Atkinson non è più ispettore generale dei servizi nazionali di intelligence. Pioggia di critiche a Donald Trump dai democratici

Con una lettera al Senato datata venerdì 3 Aprile, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la rimozione di Michael Atkinson dal ruolo di ispettore generale dei servizi nazionali di intelligence.

Il generale era risultato inviso al tycoon da quando aveva contribuito a portare a galla le pressioni che la Casa Bianca aveva fatto al Governo di Kiev affinchè quest’ultimo indagasse sulla famiglia di Biden, scatenando il cosidetto Ucrainagate che poi è sfociato nella proposta di impeachment per il Presidente.

Secondo il network del Qatar Al Jazeera, tuttavia, Atkinson sarebbe stato defenestrato anche per la sua ferma opposizione ai principi di “efficienza, efficacia ed economicità” con cui Donald Trump intende riorganizzare l’amministrazione pubblica statunitense.

L’inquilino della Casa Bianca fa poi sapere che presto il Gop “nominerà, al posto del dirigente sfiduciato, un individuo pienamente leale”.

La decisione di Trump di rimuovere Atkinson dal suo ruolo, non ha lesinato le critiche da parte dei democratici: sul piede di guerra soprattutto Mark Warner, capogruppo liberale della Commissione Servizi Segreti al Senato, per il quale è inconcepibile rinunciare a un dirigente di così alto grado in piena emergenza Coronavirus. Per il presidente del gruppo democratico al Senato Chuck Schumer l’unica colpa di Atkinson è quella di aver detto la verità.