31 Marzo 2016 - 13:35

Donald Trump: “Le donne che abortiscono andrebbero punite”

Pioggia di polemiche per il candidato repubblicano Donald Trump che tenta un salvataggio in extremis: “Intendevo dire che è il medico che deve essere condannato”

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Proprio non smette di provocare Donald Trump, il magnate americano in corsa tra la fila dei repubblicani come successore di Obama alla Casa Bianca, che ha scatenato polemiche e dissensi per  l’ultima improbabile affermazione riguardo le donne che abortiscono.

Usa 2016, Hillary Clinton Donald TrumpLa pioggia di critiche è arrivata da tutti i leader in lizza per le primarie, a cominciare da Ted Cruz: “Ancora una volta Donald Trump ha dimostrato che non ha riflettuto seriamente sulle cose di cui parla e le dice solo per attirare l’attenzione”  cosi commenta il senatore del Texas, da sempre su posizioni anti-abortiste. Bernie Sanders, profondamente indignato dalla dichiarazione di Trump, si limita ad un glaciale “Vergogna”. Non sembra proprio andare giù all’ex-Segretario di Stato Hillary Clinton che lo ha definito ” sbruffone intollerante, l’esatto opposto di quello che New York e l’America rappresentano e sostengono- la Clinton sottolinea– Proprio quando uno pensava che non potesse andare peggio. Orribile” .

Intanto Trump travolto da questo vortice di polemiche, a pochi giorni dal voto in Wisconsin, tenta di recuperare con scarsi risultati: “Il medico che pratica l’aborto dovrebbe essere ritenuto responsabile, non la donna“. L’affermazione sembra essere in contrasto con le sue precedenti dichiarazioni, secondo il Washington Post, si era già espresso in favore della libertà di scelta per le donne.

La diatriba sull’aborto alimenta i dubbi sulle capacità del tycoon di attirare i voti delle donne nel caso fosse il candidato repubblicano alle elezioni generali. Senza dimenticare la”guerra delle mogli” con Ted Cruz che decisamente non ha aiutato Trump a riconquistare il popolo femminile.

Usa 2016, Ted Cruz Donald TrumpPer Trump non è la prima volta che un suo commento venga ritenuto sessista e misogino, ricordiamo l’attacco contro Megyn Kelly, la giornalista di Fox, alludendo che i ripetuti affondi nei suoi confronti erano probabilmente legati al “ciclo mestruale”.

Nelle ultime ore sono arrivate anche accuse di percosse a una giornalista contro il manager della sua campagna, Corey Lewandowski. Sedici donne della stampa americana, dalla Cnn a Fox, chiedono a Trump in una lettera di licenziare Lewandoski per il suo comportamento “non professionale”. Ma lui continua a difenderlo: “Il video diffuso non dimostra niente- afferma Trump- E chi può dirlo che i segni sul braccio denunciati, dalla giornalista, non ci fossero già prima?“, incalza il candidato.

Trump sembra essere nell’occhio del ciclone e l’accumularsi delle dichiarazioni spesso razziste, discriminatorie e sessiste potrebbero cominciare a rappresentare un serio problema per il candidato, il tutto mentre si avvicina il voto a New York il 19 aprile.

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