26 Gennaio 2015 - 11:59

Donna incinta simula incidente e lascia morire il suo bambino

Una donna incinta di Corigliano Calabro ha simulato un incidente stradale per ottenere un risarcimento per la morte del suo bambino

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La vicenda, che risalente al 2012, è emersa dalle indagini della Polizia e della Guardia di Finanza di Cosenza, tese a scoperchiare un giro di truffe assicurative.

La donna incinta ha inscenato un incidente stradale e poi si è presentata all’ospedale di Corigliano Calabro dove un medico compiacente ha fatto nascere il bambino e poi lo ha lasciato morire senza fornire alcuna assistenza, con il consenso della madre.

donna incintaPer questo reato gravissimo, la donna, il medico e altre due persone si trovano agli arresti domiciliari con l’accusa d’infanticidio.

Una volta riscosso l’indennizzo, medici e pazienti si sarebbero divisi il bottino, reso ancora più lauto dal fatto che la gravidanza era in uno stadio avanzato; Domenico Provenzano, dirigente della Polizia stradale di Cosenza, è giunto a una conclusione agghiacciante: il piccolo sarebbe stato concepito esclusivamente per mettere a segno la truffa.

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“Abbiamo scoperto una vera e propria organizzazione che faceva capo a medici, avvocati, a personale sanitario e singoli cittadini che si prestavano per portare a compimento la truffa. È stato individuato un sommerso raccapricciante. Tutte certificazioni fasulle prodotte e presentate tramite il coinvolgimento di medici e avvocati”, ha riassunto il comandante della Guardia di Finanza di Cosenza, Giosuè Colella.

Le indagini hanno permesso di fare luce su altri casi di aborto, ottenuti con l’obiettivo di aumentare il risarcimento dei danni; in tutto sono state emesse sette misure cautelari: agli indagati sono stati contestati i reati di omicidio volontario, falso ideologico e materiale in atto pubblico, corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello Stato.

Il danno commesso alle varie compagnie assicurative è stato quantificato in circa 2 milioni di euro.

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