Donna esclusa dal concorso per allievi dei Carabinieri perché “troppo grassa”
Protagonista della vicenda è una trentaduenne di Palermo che ha visto infrangersi il suo sogno di entrare nell' Arma
La donna, insieme ad altri due mila allievi, ha svolto a Palermo il concorso per allievi dei Carabinieri e sarebbe stata scartata dagli esaminatori poiché il suo peso risultava maggiore di quello standard in rapporto alla sua altezza, ha in seguito presentato ricorso. Si tratta di una palermitana 32enne di origini tunisine. Non convinta dell’esito dei risultati, che a sua detta presentavano errori, la donna ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) attraverso i suoi legali.
Il Tar, dopo una lunga analisi, si è pronunciato a favore della candidata esclusa dal concorso. I legali della donna sono infatti riusciti a dimostrare che c’era stato un errore alla base della decisione della commissione esaminatrice del Ministero della Difesa.
La sentenza finale del Tar
Stando alla sentenza finale, la commissione aveva sbagliato a misurare l’altezza della candidata durante i test psico-fisici. L’errore di calcolo sarebbe stimato come minimo, ma è comunque determinante per il superamento dei test. Dopo aver riesaminato i parametri fisiologici della donna, i giudizi hanno di nuovo ricalcolato i parametri. L’altezza della donna era pari ad un valore di 172 cm, che rientra nei limiti consentiti per l’ammissione alle prove conseguenti.
Tuttavia, la controversia giudiziaria non è finita qui: la sentenza del Tar è stata impugnata dai rappresentanti del Ministero della Difesa presso il Consiglio di Stato. Ma anche a Palazzo di Spada è stata l’aspirante allieva a uscire vincitrice dal dibattimento: vinta la causa, la donna è stata quindi riammessa definitivamente al concorso dell’Arma dei Carabinieri.
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