Stanchi della litania Donnarumma, i tifosi del Milan hanno voltato pagina
Donnarumma e l'addio al Milan. Una litania che ha stancato tutti. Di Danilo Iammancino
Donnarumma e l’addio al Milan. Ma che stanchezza è arrivato il momento di dirlo. Una litania insopportabile, di cattivo gusto e fuori luogo.
Immaginatevi di essere felici sull’altare con la vostra futura moglie nel momento del fatidico si, quando entra in chiesa la vostra ex a dirvi che a lasciarla sei stato tu con una telefonata. E’ proprio questa la sensazione che hanno i milioni di tifosi del Milan quando hanno sentito l’ennesima intervista di un uomo che ripropone una monotona e fastidiosa filastrocca che ha stancato veramente tutti. In un momento in cui tutto l’ambiente è in estasi per la vittoria sul derby, per la lotta allo scudetto e soprattutto per le prestazioni del suo nuovo numero 1: quel Maignan protagonista assoluto di questa stagione rossonera. Quel Maignan che in punta di piedi sta dimostrando di essere un vero fuoriclasse. Una magia della dirigenza rossonera.
Ma veniamo a noi. La chiamata piombata dal nulla, per riferire a Donnarumma di aver trovato un nuovo portiere. Come se i due anni di trattative (che sono tra parentesi le stesse di Kessie e Chalanoglu) non fossero mai esistite. Come se ad una società facesse quasi piacere perdere un portiere dal valore di oltre 60 milioni di euro a zero. Come se l’ansia di una firma mai arrivata fosse una semplice illusione dei tifosi. Una presa in giro che continua ad essere messa in campo nel tentativo di ricucire una ferita con l’ambiente rossonero che non sarà mai rimarginata. Anche perché di Donnarumma a Milanello non è rimasto più nulla. Se ne facesse una ragione Gianluigi.
Le prestazioni convincenti del portierone francese Mike Maignan entrato nel cuore dei tifosi del Milan, hanno cancellato anche l’ultimo barlume di malinconia e rabbia nei confronti del portiere di Castellammare.
Anzi dovrebbe cercare di evitarle certe affermazioni, poiché inasprisce ancor di più l’ambiente che lo fece crollare in lacrime a San Siro durante l’ultima apparizione con la Nazionale. Non fanno bene al Milan e non fanno bene alla sua carriera.
Entrare nel dimenticatoio è l’unica strada che ha Donnarumma per voler bene al Milan, ma soprattutto a se stesso. Facesse il tifoso in silenzio, sono ben accetti i complimenti quelli genuini. Ma parlare ancora di rinnovo, di colpe significa farsi del male da solo. Qualcuno qui dovrebbe consigliarlo meglio.
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