15 Ottobre 2019 - 23:49

Duello TV Renzi-Salvini, l’ex premier: “Ancora rosichi”

Matteo Renzi Salvini Arabia Saudita

Scontro totale fra i due leader. E’ stato un dibattito davvero feroce tra Renzi e Salvini, che non hanno risparmiato nessun colpo

A Porta A Porta l’attesissimo scontro TV tra i due leader del momento: Renzi e Salvini.

Renzi in maniera geniale si è inventato un Governo sotto il fungo per evitare queste elezioni. Ma io sono contento di essere qui stasera perché ho un’idea di Italia diversa da quella della sinistra.” Così subito il leader leghista attacca Renzi.

Renzi subito replica: “Il colpo di sole da Papeete che ha preso il collega Salvini è evidente. E lo fa rosicare ancora adesso.
L’ex premier gli ricorda di aver “fatto una cosa che non ha né capo né coda“.

Poi, Salvini, incalzato da Vespa sull’accostamento che alcuni politologi fanno tra lui e Renzi ribatte: “Io e Renzi siamo diversi. Non mi interessa litigare con lui. Lui si inventa un Governo dalla sera alla mattina. Dice “Bruno stai sereno”. E poi traaac. Fa un Governo. Con me, invece, Bruno può star sereno.”
Tutto è buono per attaccarsi. Anche un bicchiere d’acqua: “Ma c’è acqua o altro là dentro?“, dice il leader leghista. “Parli di alcol a me?”, ribatte Renzi che poi sibila “mojito. Salvini ancora: “Lo vedo nervosetto…

Intanto Renzi stuzzica l’avversario: “Stare in spiaggia col figlio è legittimo, ma se sei un ministro non stai in piazza, stai nelle istituzioni. Conosci tutte le sagre del paese, stai sempre a mangiare, hai uno stomaco d’amianto. Allora fai il presidente della Pro Loco.”
Salvini replica: “Io adoro i comuni, le sagre. Vero. Ma o gli italiani sono cretini, visto che mangio come un bufalo, non vado alle riunioni europee, oppure qualcosa di buono si è fatto, se tu ha il 4% e io il 33%.
Salvini dice anche: “Renzi è un genio incompreso, ha fatto tutto e gli italiani non se ne sono accorti, ha portato pure la pace nel mondo.”
L’ex premier: “Ribadisco che quando un avversario politico, non parlo di un nemico, fa una cosa buona, io non lo prendo in giro come fa lui parlando di geni incompresi.”

L’ex premier non gradisce e risponde: “Noi abbiamo Il dovere di mettere in sicurezza il debito pubblico. Lei è 27 anni che fa politica, Salvini. Non ha portato a casa nessun risultato se non tanti spot. Salvini insiste sul fatto che bisognava votare, Renzi poi alza il tono: “Salvini mi prende in giro ‘Ti sei fatto il partitino al 4%’. Beh, ci vuole coraggio. Potevo starmene in panciolle e fare il grande manovratore dentro il PD. C’è uno spazio nuovo ed è uno spazio che prende gente che viene da sinistra e gente che viene da destra“.

 

E si arriva al tema migranti. Salvini espone un cartello con tutti i numeri degli ultimi sbarchi. Renzi replica:”Il governo Conte-Salvini ha messo due miliardi sulle forze dell’ordine. I governi Renzi-Gentiloni ne hanno messi sei,  mi dice dove sta scritto? Perché così lei non fa che aumentare le paure dei cittadini. Allora, parliamo di numero e fatti: Salvini racconta cose che sono palesemente false”.

Il confronto arriva fino alla Raggi, alle firme che Salvini vuole raccogliere per mandarla a casa. Su questo punto, finalmente i due non litigano. Anche Renzi pensa che la sindaca di Roma debba lasciare la sua poltrona. Si parla di quota 100. Salvini difende la sua bandiera. L’ex premier spiega la sua contrarietà: “Io sarei per non confermare Quota 100, ma temo che verrà confermata. Mio zio fa il vigile urbano e vorrebbe andare prima in pensione con Quota 100. Quelli come mio zio portano via 4 miliardi nell’anno appena trascorso, venti miliardi in tre anni e io vorrei che quei soldi fossero dati in busta paga ai lavoratori, alle famiglie e non a mio zio per andare prima in pensione”.

Si va avanti così fino alla fine. Il “lei” iniziale è diventato un “tu”, pieno di accuse e battute. Sulle merendine, sui progetti in Ghana che Salvini attacca e Renzi gli ricorda di averli avviati lui. L’ex premier rimprovera all’avversario il voto contro gli accordi di Parigi sul clima. Si azzuffano sul malessere delle periferie. “Lei difende chi mette i dazi, chi crea nuove paure, tra noi e lei ci divide il futuro, non solo il passato”, attacca Renzi. Salvini torna ai migranti e definisce di pessimo gusto l’affermazione del rivale che lo accusa di “non avere raccolto i migranti morti in mare”.

L’ex premier nega che qualche pm indaghi sul famoso aereo che doveva portarlo in giro per il mondo. Scontro innescato da Salvini: “Ancora col Papeete? Andrò a Courmayeur con il volo di Stato anch’io”, dice il leader leghista.  “Buono con i voli di Stato che non le conviene – ha replicato Renzi– “lo dico per lei”. Gli ultimi fuochi sull’uso del contante. Anche se su questo punto le distanze non sono abissali.