E-sport: come la tecnologia ha permesso lo svolgimento di alcune competizione in pieno lockdown
E-Sport, un grande aiuto per lo svolgimento degli eventi sportivi: vediamo come la simulazione si è integrata con la realtà
Gli E-sport sono in continua evoluzione da anni e oggi giorno non ospitano solo eventi di importanza mondiale riguardo solo a videogiochi quali sparatutto o picchiaduro ma anche di giochi che simulano sport reali. Partiamo con “il cos’è l’E-sport?”. E-sport sono degli eventi sportivi che però si svolgono su dei videogiochi che posseggono una struttura competitiva, ossia che hanno la possibilità di mettere in competizioni più persone sia in ambito locale che globale tramite internet.
Esistono vari tipi di tornei e-sportivi che variano in base al videogioco e al tipo di circuito competitivo che vi gravita a torno. Possiamo avere per esempio gli eventi organizzati dal cosiddetto “EVO” (Evolution Championship Series) evento annuale che si concentra sui giochi di combattimento. Oppure abbiamo “ESL” (Electronic Sports League) grossa azienda tedesca che organizza eventi e-sportivi su una più vasta platea di videogiochi che hanno una struttura competitiva ben studiata e seguita dal pubblico.
Il rapporto con i motori
Fatte le dovute premesse il mondo E-sport si è esteso anche ad eventi che si svolgono nella realtà come calcio ma anche Moto Gp e Formula 1. Infatti già da qualche anno assistiamo allo sviluppo di questa “branca” virtuale di sport reali basti pensare ai primi tornei sul videogame di Moto Gp. E proprio in occasione della pandemia globale che eventi come Moto Gp e Formula 1 sono potuti continuare tramite simulatori.
Nello specifico quando a marzo sì è scatenata la diffusione del virus, le dirigenze di Moto Gp e Formula 1 hanno deciso di provare a far continuare le competizioni tramite i rispettivi simulatori. Una scelta che ha ripagato soprattutto in termini di seguito da parte del pubblico, che ha potuto continuare a seguire le competizioni motoristiche nonostante il mondo fosse totalmente fermo.
Come si sono svolte le competizioni? Partiamo dalla Moto GP
Le competizioni si sono svolte su Motogp 19 e F1 2019. Entrambi sono videogiochi sviluppati con in mente la concezione di ricreare nel modo più fedele e realistico possibile, le gare sia delle due ruote che delle quattro ruote. Inoltre è stata l’occasione per mettere in mostra un prodotto totalmente sviluppato da una software house italiana Milestone, conosciuta nell’ambiente per i suoi giochi dedicati al mondo delle due ruote.
Ovviamente le gare virtuali si sono svolte da remoto con i vari piloti collegati alle loro console seguendo un regolamento diverso da quello classico reale. Per la Moto Gp nessun giro di ricognizione, e gara da6 giri, qualifiche da soli 5 minuti ecc. Ma questo ha permesso di vedere i piloti competere anche in situazioni “particolari”. Hanno avuto la possibilità di poter parlare tranquillamente tra loro durante la competizione e di poterlo vedere tramite la Webcam di ognuno di loro.
La Formula 1
Cosa simile è successo per il mondo della Formula 1. Tramite Liberty Media società che ha dato il via al progetto Virtual Grand Prix, si ha avuto inizio alle prime gare di Formula 1 giocate su F1 2019. Videogioco simulativo sviluppato dagli inglesi Codemasters anch’essa software house specializzati in giochi di corse. Il regolamento in questo caso prevedeva lo svolgimento delle gare per una durata del 50% dei giri rispetto a quelli reali.
Un livello assottigliato per mettere tutti i politi a loro agio senza sfavorire nessuno, quindi assetti uguali per tutti e danni alle vetture ridotti. Ma la particolarità più interessante di questo evento è stata la possibilità di poter far partecipare anche il pubblico alle gare. La percentuale di partecipazione ha raggiunto vette alte, una possibilità mai vista prima neanche nel panorama classico degli E-sport.
E questo dimostra come anche gli “sport virtuali” abbiano la possibilità di poter far aggregare, riunire e addirittura far partecipare i fan di questo o l’altro sport senza differenza alcuna. Ma sopratutto ha dimostrato quanto il mondo degli E-sport sia seguito sia da pubblico che aziende, e che quindi ci possa essere in futuro la possibilità di poter vedere parallelamente sia eventi virtuali che reali in clima di coesione e di come la tecnologia se usata a dovere possa aiutare l’uomo a superare momenti difficili come quelli attuali.
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