Eccidio di Sant’Anna, il ricordo di Mattarella: “Oltraggio disumano”
Mattarella ricorda l’eccidio di Sant’Anna nel 76esimo anniversario. Il Capo dello Stato invita a ‘non ignorare rigurgiti di intolleranza’
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda l’eccidio di Sant’Anna nel 76esimo anniversario della strage nazista che vide 560 corpi trucidati dalle mitragliatrici e poi divorati dalle fiamme.
Le parole di Mattarella
Queste le parole contenute nel suo messaggio scritto: “Il 12 agosto di 76 anni fa le frazioni di Stazzema divennero teatro dell’oltraggio più disumano: l’eccidio di centinaia e centinaia di civili inermi. Fu una delle stragi più efferate compiute nel nostro Paese durante l’occupazione nazista per i numeri spaventosi del massacro, per la crudeltà con cui gli uomini delle SS si accanirono sui corpi privi di vita, per lo scempio del rogo nella piazza di Sant’Anna“. Poi, il garante della Costituzione invita a “non ignorare rigurgiti di intolleranza, di odio razziale, di fanatismo che pure si manifestano nelle nostre società e nel mondo“.
“Non va mai dimenticato che la volontà di potenza può spingersi fino a produrre un’ideologia di annientamento di chi è diverso, estraneo, visto come potenzialmente nemico”, scrive ancora Mattarella, aggiungendo: “Non va dimenticato che quanti sottovalutano la violenza, alla fine se ne rendono complici“. Il capo dello Stato conclude: “Per questo “la memoria degli eventi più tragici e dolorosi della nostra storia costituisce un richiamo incessante per le coscienze”.
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