Elodie e la lotta contro il pregiudizio: “Facevo la cubista, non è stato facile”
Elodie si è raccontata con Francesca Fialdini: “Dopo il no ad X Factor, in Salento lavoravo come cubista, pensavano fossi una facile”
Elodie è stata ospite di Francesca Fialdini nel programma “Da noi… a ruota libera”, raccontandosi a lungo durante l’intervista. La cantante, che dopo Amici, ha visto spianarsi la strada del successo non ha avuto una vita semplice. Dopo un’infanzia difficile, in un quartiere popolare della periferia romana e il rifiuto ad X Factor, non ha cantato per quattro anni. Poi il trasferimento in Salento per amore dopo ha iniziato a lavorare come cubista.
Ha così dichiarato: “Dopo X Factor non ho cantato per diverso tempo, almeno per quattro anni. Non cantavo neppure sotto la doccia“. La Di Patrizi infatti appena 18enne fu provinata per il noto programma canoro, che all’epoca andava in onda su Rai2, ma fu scartata durante le prime fasi.
Partendo per Lecce e iniziando una nuova vita in tutt’altro settore, Elodie ha però dovuto lottare a lungo contro i pregiudizi: “All’inizio non è stato facile: è stata dura, ho lottato con me stessa e con gli altri. Vedevo la gente che mi guardava come se fossi una facile. Non vedevo alcuna approvazione nel loro sguardo, ma mi è servito tantissimo a non farmi toccare da ciò che pensava la gente. Mi divertivo, lavoravo, non facevo nulla di male”.
Ma Elodie non ha parlato solo della sua giovinezza post-adolescenziale, spendendo qualche commento sulla sua infanzia: “Lo sanno tutti, ho avuto un’infanzia complessa: sono cresciuta in un quartiere popolare di Roma. Ho scoperto presto com’è l’essere umano, quindi fallibile, contorto. Per una bambina non è facile comprenderlo. Ma ora posso dirlo: a 30 anni vivo e gioco con lo stesso entusiasmo di una bambina. Mi sto riprendendo la mia infanzia“.
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