12 Settembre 2023 - 18:29

Energie rinnovabili, Ue verso intensificazione

Più energie rinnovabili. E' questa la decisione presa dal Parlamento Europeo nella giornata di oggi

gas rinnovabili

Più energie rinnovabili. E’ questa la decisione presa dal Parlamento Europeo, che nella giornata di oggi ha approvato l’innanzamento delle soglie di quote vincolanti di rinnovabili nel consumo finale di energia dall’Ue al 42,5% entro il 2030, contro il 32% di utilizzo allo stato attuale.

Il via libera europeo riguarda una serie di misure per promuovere la diffusione delle energie rinnovabili, con uno snellimento anche delle procedure per la concessione di permessi alla costruzione di nuovi impianti di energia rinnovabile (pannelli solari e centrali eoliche). Naturalmente si punta anche all’edeguamento degli impanti esistenti.

I governi nazionali non potranno impiegare più di 12 mesi per l’autorizzazione per la costruzione di nuovi impianti.

Energie rinnovabili cosa sono?

Le energie rinnovabili, o energie pulite, sono fonti di energia sostenibili che sono in grado di soddisfare le nostre esigenze energetiche senza esaurirsi nel tempo o causare danni significativi all’ambiente. Queste fonti di energia si basano su risorse naturali inesauribili o facilmente rinnovabili, e contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra e l’impatto ambientale rispetto alle fonti di energia tradizionali, come il carbone o il petrolio. Ecco alcune delle principali fonti di energia rinnovabile:

  1. Energia solare: L’energia solare sfrutta l’energia proveniente dal sole per generare elettricità o calore. I pannelli solari fotovoltaici convertono la luce solare in energia elettrica, mentre i collettori solari termici la utilizzano per riscaldare acqua o aria.
  2. Energia eolica: L’energia eolica sfrutta la forza del vento per far girare le pale di turbine eoliche, generando elettricità. Le turbine eoliche possono essere installate in mare (eolico offshore) o sulla terraferma (eolico onshore).
  3. Energia idroelettrica: Questo tipo di energia sfrutta la forza dell’acqua in movimento, come quella di fiumi o cascate, per generare elettricità tramite centrali idroelettriche. Questa è una delle fonti di energia rinnovabile più antiche ed è ancora molto utilizzata in tutto il mondo.
  4. Biomassa: L’energia da biomassa proviene dalla combustione di materiali organici come legno, residui agricoli, e rifiuti organici. Questi materiali possono essere utilizzati per generare calore o elettricità.
  5. Energia geotermica: Questa fonte di energia sfrutta il calore proveniente dall’interno della Terra. L’energia geotermica può essere utilizzata per riscaldare edifici, generare elettricità o persino per applicazioni industriali.
  6. Oceano e energia delle maree: Queste tecnologie sfruttano l’energia cinetica delle correnti oceaniche e il movimento delle maree per generare elettricità. Sono ancora in fase di sviluppo e sperimentazione.

Il ruolo del Parlamento Europeo in questi anni

Le energie rinnovabili sono importanti per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane, combattere il cambiamento climatico e garantire un futuro energetico sostenibile. Tuttavia, è importante notare che l’efficienza e la disponibilità di queste fonti di energia possono variare notevolmente in base alla posizione geografica e alle condizioni locali. Per sfruttare al meglio le energie rinnovabili, spesso è necessario combinare diverse fonti e implementare tecnologie avanzate per la conservazione dell’energia.

Il Parlamento Europeo ha svolto un ruolo significativo nel promuovere e regolamentare le energie rinnovabili all’interno dell’Unione Europea (UE). L’UE ha fissato obiettivi ambiziosi per l’uso delle energie rinnovabili come parte della sua strategia per affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra. Alcuni dei principali ruoli e azioni del Parlamento Europeo in questo contesto includono:

  1. Adozione di legislazione: Il Parlamento Europeo ha contribuito all’adozione di diverse direttive e regolamenti relativi alle energie rinnovabili. La direttiva più importante è stata la Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED II), che ha fissato obiettivi vincolanti per la quota di energia rinnovabile nell’UE e ha stabilito regole per il sostegno alle energie rinnovabili, l’autoconsumo e altri aspetti legati alle fonti di energia pulita.
  2. Rivedere e rafforzare gli obiettivi: Il Parlamento Europeo ha partecipato alla revisione degli obiettivi dell’UE in materia di energie rinnovabili. Nel contesto del “Piano Verde Europeo” e del “Piano di Ripresa e Resilienza”, l’UE ha stabilito l’obiettivo di raggiungere almeno il 32% di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, con un’attenzione particolare all’energia eolica offshore e all’energia solare.
  3. Monitoraggio e reporting: Il Parlamento Europeo supervisiona l’attuazione delle politiche energetiche dell’UE e ne valuta l’efficacia. Ciò include il monitoraggio dell’avanzamento verso gli obiettivi di energia rinnovabile e l’assicurarsi che gli Stati membri rispettino le direttive e gli accordi in materia di energie rinnovabili.
  4. Sostenere l’innovazione e la ricerca: Il Parlamento Europeo ha promosso l’investimento nell’innovazione e nella ricerca nel settore delle energie rinnovabili attraverso programmi come Horizon 2020 e Horizon Europe. Questi programmi mirano a sviluppare nuove tecnologie e a promuovere l’adozione delle energie rinnovabili in tutta l’UE.
  5. Promuovere la transizione energetica: Il Parlamento Europeo ha lavorato per promuovere una transizione energetica sostenibile in Europa, incoraggiando l’uso di energie rinnovabili nei settori dei trasporti, dell’industria e dell’edilizia, oltre che nella produzione di elettricità.

In generale, il Parlamento Europeo svolge un ruolo chiave nella definizione delle politiche energetiche dell’UE e nell’orientare l’Unione Europea verso una maggiore sostenibilità attraverso l’uso delle energie rinnovabili.