15 Novembre 2019 - 14:31

Ex Ilva, i commissari fanno ricorso contro ArcelorMittal

ilva, green deal

La procura di Milano ha aperto un’inchiesta contro ignoti. Oggi ci sarà l’incontro al MISE tra Governo e ArcelorMittal sulla questione dell’ex Ilva

La vicenda non è mica finita qui, anzi. Dopo la botta, arriva una risposta, una controffensiva davvero dura. Il Governo, infatti, ha instaurato un braccio di ferro con ArcelorMittal sul caso Ex Ilva. L’esecutivo ha depositato a Milano il ricorso d’urgenza dei commissari straordinari con cui si chiede all’azienda di rispettare gli accordi presi in precedenza. Infatti, non sussisterebbero le condizioni per chiedere il recesso dal contratto d’affitto. Questo è solo un altro passo nella lotta senza esclusione di colpi tra le due parti.

Intanto la procura di Milano ha aperto un’inchiesta. Il procuratore Francesco Greco ha spiegato in una nota che si tratta di un fascicolo a modello 45, senza indagati né ipotesi di reato, affidato al procuratore aggiunto Maurizio Romanelli. L’obiettivo è quello di vedere chiaro nella rescissione del contratto. Per l’occasione, non a caso, il fascicolo è stato relegato alla Guardia di Finanza, che si occuperà di eventuali controlli sulle irregolarità.

L’obiettivo è quello di vedere chiaro su una delle vicende più intricate degli ultimi anni. La rescissione del contratto, infatti, molto probabilmente, non può essere messa in atto.
Oggi l’azienda ha vietato le ispezioni ai commissari. Credo sia un fatto gravissimo, che dovrà avere una risposta adeguata.” ha dichiarato Patuanelli, che ha annunciato anche un incontro con sindacati e la multinazionale per oggi pomeriggio.

Nel frattempo, Maurizio Landini ha attaccato duramente Confindustria: “Dall’Ilva alla Whirlpool passando per la Jabil di Marcianise, c’è un problema di rispetto degli accordi sottoscritti con Governo e parti sociali dai grandi gruppi, che puntualmente li violano. Far rispettare i patti significa garantire l’affidabilità tra le parti, altrimenti torniamo indietro. Mi rivolgo a Confindustria: non può difendere aziende, specie sue associate, che non rispettano gli accordi.