27 Aprile 2021 - 10:49

Expo 2020 Dubai, Di Maio inaugura padiglione Italia

expo 2020

In occasione dell’Expo 2020 di Dubai, il Ministro degli Esteri Luigi di Maio ha inaugurato il padiglione Italia, un “orgoglio italiano”

Un’occasione unica non solo per dare visibilità all’Italia e alle sue aziende innovative ma anche all’Italia dell’arte e della cultura“. Queste le parole di Luigi di Maio in occasione dell’inaugurazione del padiglioni Italia per l‘Expo 2020 di Dubai. In questi giorni, infatti, la manifestazione che simbolicamente unisce ogni paese della Terra, si sta tenendo negli Emirati Arabi, a Dubai. Qui, ogni nazione ha un suo padiglione, dove può far conoscere usi e costumi ai visitatori.

Il Padiglione Italia rappresenta un grande orgoglio per la nostra Nazione, sotto diversi punti di vista. Realizzata completamente in Italia, il progetto è firmato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria. L’architettura è stata concepita per mettere in luce “la bellezza che unisce le persone“. Anche dal punto di vista tecnologico il progetto rappresenta non solo un orgoglio italiano, ma anche un auspicio per un’industria sempre più ecosostenibile. Le vernici che hanno dato vita al tricolore più grande mai realizzato, sono state interamente prodotte in Italia dal gruppo Boero a partire da scarti alimentari e compostabili.

Il ministro ha inoltre svelato, all’interno del ‘Teatro della Memoria’ sito nel Padiglione, una copia a grandezza naturale del David di Michelangelo, riprodotto in resina grazie a uno straordinario progetto di digitalizzazione. Ha infine aggiunto Di Maio: “La partecipazione dell’Italia – ha detto il ministro – si configura come un’occasione unica non solo per dare visibilità all’Italia e alle sue aziende innovative ma anche all’Italia dell’arte e della cultura. Il padiglione metterà in campo le migliori competenza disponibili in fatto di innovazione e creatività e (il David di Michelangelo, ndr) lascerà un’immagine indelebile nelle persone, che vorranno venire a visitare l’Italia sempre più numerose“.