Fedez: testo e significato del nuovo singolo “Sapore”
Fuori oggi il nuovo album di Fedez, Disumano, dal quale il cantante italiano ha estratto il secondo singolo “Sapore”. Il brano vanta la collaborazione con il rapper Tedua
Da oggi, Venerdì 26 Novembre, è possibile ascoltare Disumano, il nuovo album di Fedez disponibile su tutte le piattaforme streaming e digitali. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo avvenuta nel Febbraio di quest’anno e la pubblicazione di diversi singoli, Fedez ha deciso che era il momento perfetto per la pubblicazione di un nuovo disco, dopo ben due anni di distanza da Paranoia Airless.
L’uscita di Disumano è stata anticipata prima dal singolo “Morire Morire”. Come secondo estratto dall’album, questa volta Fedez ha scelto Sapore,brano che prevede la collaborazione del rapper Tedua, il quale ha già dimostrato il suo talento con i dischi “Orange County” e “Mowgli”, entrambi certificati doppio disco di platino.
Sapore racconta di una relazione complicata, in cui però allontanarsi è impossibile. Ad ogni mancanza ci si riavvicina, lasciandosi addosso quel buon sapore che solo un amore vero, difficile e intenso riesce a trasmettere, sullo sfondo di una Milano romantica e complice. La canzone è stata prodotta da d.whale, che in passato aveva collaborato già altre volte con Fedez.
Quella con Tedua è solo una delle tante collaborazioni, di cui Disumano è pieno. Gli altri artisti che saranno presenti nel disco citiamo: Dargen D’Amico, Achille Lauro, Orietta Berti, Cara, Tananai, Crookers, Myss Keta, Speranza e Francesca Michielin.
TESTO DEL NUOVO SINGOLO DI FEDEZ “SAPORE”
Tu lo sa sai La gelosia come ci fotte
E dove vai? Come ti bruci questa notte?
Io non ho più l’età per restare fuori da un locale
Sai che non amo mai e se amo è un odio materiale
Dove vai? (Dove vai?) La gelosia come mi fotte
Ah, Milano che brutto cielo
Che fai, respiri davvero?
Dio lo sai che non ci credo
E poi ci siamo lasciati, fottuti e rivisti
E poi ci siamo baciati nei posti più tristi
Ho ancora addosso il tuo sapore
Mi lasci sempre un buon sapore
Mi lasci sempre un buon
Mi lasci sempre un buon
Tu sei la sorgente, il mio sogno ricorrente
vedi oltre l’orizzonte della mente
nei paesaggi tropicali
tra le dune e i deserti
nei tuoi immensi rompicapi
Ti lancerai, come in cielo un deltaplano
Mi lascerai. dentro al becca di un pellicano
Nelle pupille papille gustative
tu sei come un fiore, tu sei la mia fine
quando mangio bevo sento solo il tuo sapore, sai
e non si leva col sapone, mai
Fa scintille ciò che voglio dire
ma sono parole, ma sono precise
lasciami addosso il sapore come le commesse
del reparto profumi della Rinascente
[Pre-Ritornello: Fedez]
A Milano che brutto cielo
Che fai, respiri davvero?
Dio lo sa che non ci credo
E poi ci siamo lasciati, fottuti e rivisti
E poi ci siamo baciati nei posti più tristi
Io ho ancora addosso il tuo sapore
Mi lasci sempre un buon sapore
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