Negli ultimi anni la fibra alimentare e i prodotti integrali stanno riscuotendo un elevato e forse eccessivo successo. Vediamo di cosa si tratta e cosa c’è da sapere
Molto spesso capita di trovare negli scaffali dei supermercati alcuni prodotti con la dicitura “
ricco di fibra alimentare ”. Non tutti sanno che solo a partire dagli anni ’70 questo alimento è stato oggetto di interesse e di studi scientifici. In particolare, lo studioso
Burkitt osservò che nelle popolazioni rurali africane, il tasso di incidenza di malattie come
coronaropatie, diabete, colite, cancro del colon, appendicite, ernia iatale ed altre, era molto più basso. In seguito ad approfondimenti, è giunto alla conclusione che tutto questo era da attribuirsi all’elevato consumo di
cibi non raffinati. I cibi raffinati sono quei prodotti, ad esempio, con grano dal quale è stato asportato la
parte esterna. Ciò serve per aumentare le proprietà chimiche del prodotto. I prodotti raffinati, infatti, sono solitamente più appetibile anche visivamente, più morbidi e di conseguenza anche più acquistati. Negli ultimi anni, però, l’interesse verso la fibra sta aumentando e i prodotti vengono spesso integrati di quelle parti (
la crusca) precedentemente asportate.
Quali sono gli alimenti integrali
Gli alimenti ricchi di fibra sono: frumento integrale, avena, grano saraceno, quinoa, orzo, mais, riso integrale, miglio e tanti altri ancora.
Cos’è la fibra
Ma cos’è in realtà la fibra alimentare? Si tratta di quella percentuale di un alimento, in genere cereali, che non viene utilizzata dal punto di vista energetico dall’organismo. Per questo viene anche definita “
carboidrati non disponibili”. In realtà essa svolge altri tipi di funzioni di importanza fondamentale.
A cosa serve
La fibra alimentare ha diversi compiti. Sebbene non venga digerita all’interno dello stomaco, tende ad aumentare il
volume del cibo che viene digerito e ne
rallenta lo svuotamento, conferendo un senso di sazietà. Per questo viene usato nei regimi dietetici dimagranti. Inoltre, nell’intestino, aumenta la massa fecale, favorendone l’espulsione, e crea un ambiente che
riduce l’assorbimento di grassi e colesterolo.
Uso consapevole della fibra
Sebbene le proprietà della fibra alimentare siano importantissime per l’organismo, bisogna tener conto che
la dosa consigliata è di 30-35 g al giorno. Per questo basta sostenere un
regime dietetico adeguato e completo, che preveda il consumo di
frutta e verdura, per soddisfare il fabbisogno giornaliero di fibra. Un eccesso potrebbe causare problemi a carico del sistema gastro-intestinale. La flora batterica presente nell’intestino, infatti, porta ad una fermentazione della fibra con la
produzione di gas. Inoltre, la parte esterna dei cereali, è quella che viene a contatto con i
prodotti chimici usati in agricoltura, per questo bisogna essere sicuri della provenienza e che il cibo sia
biologico e non trattato. Infine, la fibra introduce
fitati, sostanze che rallentano l’assorbimento di minerali come calcio e zinco.