14 Novembre 2017 - 11:39

Giornata del diabete, consigli e test gratuiti in piazza

diabete di tipo 1

Nella Giornata del Diabete 2017 analizziamo questa malattia e cosa comporta. Milioni di persone ne soffrono ma con uno stile di vita sano si può prevenire

Il 14 novembre di ogni anno si celebra la Giornata del Diabete, una malattia estremamente diffusa e che ogni anno in Italia colpisce milioni di persone. Ad oggi 3 milioni di persone (4,9% della popolazione) hanno il diabete di tipo 2 e ad 1 milione di persone (1,6%) non è stato ancora diagnosticato. I dati provenienti dal resto del mondo sono ancor più allarmanti: negli Stati Uniti circa il 10% degli abitanti ha il diabete di tipo 2.

Cos’è il diabete mellito

Il diabete mellito è una patologia che riguarda l’elevata concentrazione di glucosio nel sangue, causata da una carenza totale o parziale di insulina. L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule del pancreas (cellule beta delle isole di Langerhans) capace, appunto, di regolare la quantità di zuccheri in circolo nell’organismo. L’attività, in un organismo in salute, è coadiuvata da un altro ormone pancreatico antagonista, il glucagone.

Tipi di diabete

• Il diabete di tipo 1 è una condizione in cui è l’organismo stesso a distruggere le cellule pancreatiche adibite alla sintesi dell’insulina. Essendo quest’ultima necessaria a far entrare il glucosio nelle cellule, bisogna assumerla quotidianamente per tutta la vita affinché i livelli di zuccheri siano ottimali.
• Il diabete di tipo 2 prevede una graduale perdita dell’attività insulinica. Si manifesta in genere dopo i 40 anni, in individui che conducono uno stile di vita poco sano e un’alimentazione non corretta. Per questi motivi il tipo 2 può essere prevenuto o comunque tenuto sotto controllo. Lo stesso non può dirsi del tipo 1.
• Il diabete insipido, in cui il rene non riesce a concentrare le urine. Nonostante il nome, è molto diverso dai casi precedenti.

Sintomi

Inizialmente il diabete non comporta evidenti sintomi. Nel tipo 1 (che si manifesta in giovane età) una sete insaziabile, frequente necessità di urinare (poliuria) e forte dimagrimento, possono essere dei campanelli d’allarme.
Nel tipo 2, sovrappeso e sedentarietà devono spingere il medico a consigliare periodici controlli della glicemia. La sintomatologia non è evidente neanche in questo caso, ma se non curata, la malattia inizia a danneggiare irreparabilmente i piccoli capillari, in primis le coronarie, aumentando il rischio di infarti ed ictus. Aumentano di 4 volte i rischi di malattie cardiovascolari e di 20 volte quelli di amputazione di un arto. È la principale causa di cecità e insufficienze renali al mondo.

Curare il diabete

Per quanto riguarda il tipo 1, l’unica terapia valida prevede l’assunzione quotidiana, tramite iniezione o microinfusioni, di dosi di insulina. Al momento non sono disponibili altre terapie o cure definitive.
Per il tipo 2 invece adottare uno stile di vita sano può, almeno in parte, aiutare a controllare la malattia. Non vi è consiglio per prevenire il diabete, che non porti beneficio a tutto l’organismo e alla prevenzione di altre malattie, specialmente all’ipertensione. Anche una camminata di 30 minuti al giorno può aiutare. Un’alimentazione genuina, ricca di frutta e verdura, con prodotti freschi e nostrani, l’assenza di “fuori pasto” e dosi moderate di carboidrati (o pane o pasta), sono le principali indicazioni per un diabetico. L’assunzione di dolci è permessa, a patto che la quantità sia moderata e che venga sostituita al primo piatto.

Giornata del diabete

La Giornata del diabete (qui il sito ufficiale) è organizzata da volontari (diabetici, medici e infermieri) che nei gazebo disposti nelle piazze italiane, offrono gratuitamente dei servizi per valutare il rischio di sviluppare il diabete. Lo scopo è quello di informare e prevenire quella che, ad oggi, è un delle più diffuse malattie al mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *