7 Febbraio 2018 - 11:41

Fibra alimentare e alimenti integrali, tutto quello che c’è da sapere

fibra alimentare

Negli ultimi anni la fibra alimentare e i prodotti integrali stanno riscuotendo un elevato e forse eccessivo successo. Vediamo di cosa si tratta e cosa c’è da sapere

Molto spesso capita di trovare negli scaffali dei supermercati alcuni prodotti con la dicitura “ricco di fibra alimentare ”. Non tutti sanno che solo a partire dagli anni ’70 questo alimento è stato oggetto di interesse e di studi scientifici. In particolare, lo studioso Burkitt osservò che nelle popolazioni rurali africane, il tasso di incidenza di malattie come coronaropatie, diabete, colite, cancro del colon, appendicite, ernia iatale ed altre, era molto più basso. In seguito ad approfondimenti, è giunto alla conclusione che tutto questo era da attribuirsi all’elevato consumo di cibi non raffinati.

I cibi raffinati sono quei prodotti, ad esempio, con grano dal quale è stato asportato la parte esterna. Ciò serve per aumentare le proprietà chimiche del prodotto. I prodotti raffinati, infatti, sono solitamente più appetibile anche visivamente, più morbidi e di conseguenza anche più acquistati.

Negli ultimi anni, però, l’interesse verso la fibra sta aumentando e i prodotti vengono spesso integrati di quelle parti (la crusca) precedentemente asportate.

Quali sono gli alimenti integrali

Gli alimenti ricchi di fibra sono: frumento integrale, avena, grano saraceno, quinoa, orzo, mais, riso integrale, miglio e tanti altri ancora.

Cos’è la fibra

Ma cos’è in realtà la fibra alimentare? Si tratta di quella percentuale di un alimento, in genere cereali, che non viene utilizzata dal punto di vista energetico dall’organismo. Per questo viene anche definita “carboidrati non disponibili”. In realtà essa svolge altri tipi di funzioni di importanza fondamentale.

A cosa serve

La fibra alimentare ha diversi compiti. Sebbene non venga digerita all’interno dello stomaco, tende ad aumentare il volume del cibo che viene digerito e ne rallenta lo svuotamento, conferendo un senso di sazietà. Per questo viene usato nei regimi dietetici dimagranti. Inoltre, nell’intestino, aumenta la massa fecale, favorendone l’espulsione, e crea un ambiente che riduce l’assorbimento di grassi e colesterolo.

Uso consapevole della fibra

Sebbene le proprietà della fibra alimentare siano importantissime per l’organismo, bisogna tener conto che la dosa consigliata è di 30-35 g al giorno. Per questo basta sostenere un regime dietetico adeguato e completo, che preveda il consumo di frutta e verdura, per soddisfare il fabbisogno giornaliero di fibra. Un eccesso potrebbe causare problemi a carico del sistema gastro-intestinale. La flora batterica presente nell’intestino, infatti, porta ad una fermentazione della fibra con la produzione di gas. Inoltre, la parte esterna dei cereali, è quella che viene a contatto con i prodotti chimici usati in agricoltura, per questo bisogna essere sicuri della provenienza e che il cibo sia biologico e non trattato. Infine, la fibra introduce fitati, sostanze che rallentano l’assorbimento di minerali come calcio e zinco.

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