9 Settembre 2020 - 15:58

Firenze, Salvini aggredito durante un comizio da una 30enne

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Una 30enne ha aggredito il leader della Lega Matteo Salvini durante un comizio. Le autorità hanno bloccato la donna

Un gesto da condannare, sicuramente sorprendente date le circostanze. Matteo Salvini è stato aggredito durante un comizio a Pontassieve, in provincia di Firenze, durante il tour elettorale per le imminenti elezioni Regionali. A compiere il misfatto è stata una 30enne originaria del Congo che lavora per un progetto del servizio civile del Comune di Pontassieve. La donna gli si è avvicinata e lo ha strattonato strappandogli la camicia e impossessandosi della catenina che portava al collo.

Appena la donna si è avventata sul leader della Lega, sono subito intervenute le forze dell’ordine che l’hanno identificata. Le autorità hanno fatto sapere che la donna, portata in questura e identificata, era “in evidente stato di alterazione psico-fisica“. Quest’ultima non ha precedenti penali, ma rischia una denuncia per violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale che potrebbe scattare dopo gli accertamenti da parte della Digos.

Matteo Salvini, dopo aver subito l’accaduto, ne ha approfittato subito per commentare l’avvenimento alla stampa: “Ognuno può avere idee politiche, calcistiche, religiose diverse, ma la violenza no. La camicia me la ricompro. Ma strappare dal collo un rosario che mi ha regalato un parroco è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Quella persona si dovrebbe vergognare. La cosa bella che mi porto via da Pontassieve non è quella poveretta là, ma è una signora che mi ha detto ‘Matteo, io non la penso come te, ma ti chiedo scusa a nome di quella deficiente, se vuoi ti offro un caffè‘.