Fondi, duello Lega-M5S. Vertice con Draghi per Mattarella
Il braccio di ferro tra Lega e M5S sui fondi da utilizzare per le misure governative è appena cominciato. Intanto, Draghi va da Mattarella
Aria di litigio, un’aria che diventa sempre più pesante in casa Governo. Mercoledì sera, con con il nuovo accordo sul deficit ancora caldo, sono cominciati i bisticci tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. La ragione? Il tesoretto da 16 miliardi di € saltato fuori dal vertice tra i due leader, il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Fondi che dovrebbero servire per le riforme, ma che rischiano di diventare una “coperta troppo corta“.
Ognuno tira l’acqua al proprio mulino. I 5 Stelle chiedono almeno 10 miliardi per far partire il reddito da gennaio, insieme alla riforma dei centri per l’impiego. Salvini, esattamente per la stessa ragione, strattona la coperta dalla sua parte in modo da trovare i fondi per la quota 100 per le pensioni. Questo può essere motivo di un litigio, di una frattura insanabile che andrebbe solamente a gravare sulla situazione del Paese. Ma non è tutto.
Il presidente della BCE Mario Draghi ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si sono visti mercoledì. Un colloquio che sarebbe stato promosso dallo stesso Capo dello Stato nelle ore in cui la reazione dei mercati e dello spread al Def stava destando le maggiori preoccupazioni. Mattarella e Draghi hanno condiviso la preoccupazione sulla tenuta dei conti e per lo stato dei rapporti con la UE. Anche il PdR, dunque, sta attuando le sue contromosse.
Una situazione che sta diventando sempre più critica.
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