31 Ottobre 2019 - 11:19

Fondi per l’editoria, è scontro su Radio Radicale

fondi per l'editoria radio radicale

Appena stanziati 24 milioni all’editoria, lo scontro si è consumato sulla questione fondi per l’editoria ed in particolare su Radio Radicale

Compromesso trovato sullo stanziamento dei fondi per l’editoria grazie anche all’intervento del premier Conte. Lo scontro più acceso è avvenuto in relazione alla questione dei finanziamenti per Radio Radicale. Andrea Martella, sottosegretario con delega all’editoria ha dichiarato: “Radio radicale proseguirà il servizio fino all’espletamento della gara. È confermato lo stanziamento di otto milioni annui“. Infatti, i 24 milioni stanziati saranno comunque assegnati secondo gara.

Queste le dure parole di Luigi Di Maio alla fine del vertice: “Gli italiani non potevano pagare altri 24 milioni di soldi delle loro tasse per finanziare Radio Radicale, che, ricordo, è una radio privata che si è presa già 250 milioni di fondi pubblici. Nel vertice sulla manovra che abbiamo appena concluso abbiamo ottenuto qualcosa che dovrebbe essere comune buon senso, ovvero che venga bandita una gara entro fine aprile dell’anno prossimo. Finalmente Radio Radicale conoscerà il libero mercato e le sue regole, come tutti i privati che non ricevono soldi pubblici. Non ci sono più 24 milioni di mangiatoia pubblica a disposizione di un privato e a discapito di tutte quelle aziende che i risultati se li devono guadagnare con le loro forze e senza aiuti dello Stato. Sono battaglie per la normalità, in questo Paese in cui la normalità è ancora troppo spesso l’eccezione“.