18 Luglio 2019 - 14:09

Fondi Russi, Salvini messo all’angolo dalle registrazioni del 2015

Salvini Gregoretti Aggredito Fisco

In un’intervista ad un quotidiano russo, l’allora segretario della Lega Matteo Salvini riconosceva il ruolo di Savoini. E ne elencava le funzioni

Poche ore dopo l’audio pubblicato da BuzzFeed, che aggravava la posizione di Matteo Salvini nell’inchiesta sui fondi russi, il vicepremier scaricava il “collega” Gianluca Savoini. Peccato, però, che i due si conoscessero davvero bene. Lui stesso, infatti, nell’Agosto 2015 spiegava per filo e per segno il ruolo dell’ex portavoce e della sua associazione Lombardia-Russia a un quotidiano russo vicino al Cremlino. Infatti, in un’intervista ad un quotidiano russo, tale Vzglyadil ministro dell’Interno cita esplicitamente il “collega”.

Visiteremo Mosca in autunno. Oggi il portavoce del nostro partito, Gianluca Savoini, lavora a stretto contatto con l’ambasciata russa in Italia e sta lavorando all’agenda della nostra visita. Inoltre si sta svolgendo un intenso lavoro tra i rappresentanti della Crimea e l’Associazione culturale Lombardia-Russia per rafforzare i rapporti tra i deputati italiani e il governo della Crimea.” ha dichiarato Salvini nell’intervista.

Questa associazione non è direttamente subordinata al nostro partito, è autonoma. L’associazione organizza incontri e promuove contatti culturali tra la Lega Nord e le autorità russe. Inoltre aiuta gli imprenditori italiani a instaurare rapporti di fiducia con quelli russi. È con grande piacere che partecipo al lavoro dell’associazione e spero che le sue attività possano rendere ancora più forti i rapporti tra Lombardia e Russia.” ha poi concluso.

In sostanza, si tratta di una vera e propria confessione in piena regola, che getta serie ombre sul rapporto tra il vicepremier e il “factotum” filo-russo.