Francia, corsa all’Eliseo: Macron vince il primo dibattito contro Le Pen
Secondo il 59% dei francesi intervistati Macron si è aggiudicato il primo dibattito contro la Le Pen. Russia ed energia i temi clou
Il primo faccia faccia tra Macron e Le Pen in vista del ballottaggio per le presidenziali in Francia è terminato con la schiacciante vittoria del primo. Tanti i temi affrontati dai due candidati ma, come comprensibile, quelli che hanno fatto più discutere sono stati la Russia e l’energia. La sfidante è sembrata incerta e quasi all’angolo quando si è parlato dei suoi rapporti con Putin e la Russia aumentando il favore del pubblico nei confronti del presidente uscente. Macron, infatti, è sembrato molto di più a suo agio, punzecchiando la sfidante ma non superando mai il limite. Il risultato è stato quello di un’impennata nei sondaggi per Macron che ha dimostrato l’inesperienza della Le Pen, inciampata in più di un’occasione contro un oratore quasi impeccabile.
Francia, Le Pen: “Contraria alle sanzioni sul gas e petrolio russo”
Come era ampiamente pronosticabile i toni si sono accessi parlando della guerra in Ucraina e dei rapporti della Le Pen con Russia. La candidata del Rassemblement National si è detta “Contraria alle sanzioni sul gas e petrolio russo. Non penso sia un buon metodo – ha continuato Le Pen – non farà male alla Russia che venderà ad altri Paesi mentre farà molto male alla Francia“.
Dura la replica di Macron che non ha perso occasione per attaccare la sua rivale in merito ai suoi rapporti con la Russia. L’attuale presidente, infatti, ha ricordato che la Le Pen è stata “tra le prime parlamentari a riconoscere il risultato dell’annessione della Crimea dalla Russia. Così è stato, e lo dico con molta gravità, perché lei è dipendente dal potere russo e dal signor Putin qualche mese dopo aver contrattato un prestito nel 2015 presso una banca russa vicina al potere, poi avete rinegoziato questo prestito con altri attori coinvolti nella guerra in Siria“. Un semplice dato di fatto a cui ha proseguito: “Quando lei (Le Pen ndr) parla con la Russia, parla con il suo banchiere“, in riferimento ad un prestito di 9 milioni della Le Pen nei confronti di un creditore russo vicino a Putin.
“Forse è per questo – ha continuato Macron – che quando bisogna assumere scelte coraggiose ne’ lei ne’ i suoi rappresentanti sono presenti all’appuntamento. Siete sempre stata ambigua su questo tema – ha concluso – perché lei non è in una situazione da potenza a potenza, i suoi interessi sono legati a quelli della Russia“.
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