18 Settembre 2021 - 17:20

La Francia ritira degli ambasciatori da Stati Uniti e Australia

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Uno degli atti diplomatici più importanti e che potrebbero cambiare le sorti delle alleanze tra gli Stati. Cosa è successo

La Francia decide di ritirare i suoi ambasciatori dagli Stati Uniti e dall’Australia compiendo un atto davvero importante nello scacchiere dei giochi politici internazionali. Nei rapporti internazionali sappiamo bene come vige un galateo mondiale su buoni usi e costumi. Di certo, non bisogna averlo letto tutto il galateo diplomatico, per capire che se un paese ritira i suoi ambasciatori da altre nazioni qualcosa non sta funzionando.

Ma quale sarà il movente che ha generato un’azione così forte da parte della Francia? Sappiamo bene che i francesi non spiccano certamente per doti di pazienza ma il gesto in particolare è scatenato da un problema sul fronte economico. Sempre i soliti banali soldi, quelli che cantava Liza Minelli “money make the world go round” (i soldi fanno girare il mondo).

Il pomo della discordia: il Patto militare Usa-Gb-Australia

A scatenare il tutto come abbiamo preannunciato è squisitamente economico e in particolare riguarda l’esclusione della Francia nel patto militare USA-GB-Australia. Il patto militare appena annunciato doterà l’Australia di una flotta di sottomarini a propulsione nucleare per consentirle di operare nella regione dell’Indo-Pacifico, un’ampia e strategica area che va dalle coste orientali dell’Africa fino alle isole del Pacifico.

Il problema è che al contempo l’Australia ha rescisso unilateralmente un contratto di fornitura di sottomarini tradizionali proprio con la Francia. La fornitura ha un valore di 66 miliardi di dollari (circa 56 miliardi di euro). Insomma 56 miliardi sembrano un buon motivo per fare gli indispettiti.

Le dichiarazioni di Francia e USA

La mossa sorprende gli americani. La Casa Bianca ha fatto trapelare il suo “rammarico” per il richiamo dell’ambasciatore francese, ma ha detto che gli Stati Uniti lavoreranno per risolvere la disputa diplomatica. 

Ci dispiace che abbiano fatto questo passo, continueremo a essere impegnati nei prossimi giorni per risolvere le nostre differenze, come abbiamo fatto in altri punti nel corso della nostra lunga alleanza“, ha spiegato un funzionario della Casa Bianca, parlando a condizione di anonimato.

Dall’altra parte del globo Macron non ha proferito parola lasciando trapelare il suo dissenso “solo” richiamando i suoi ambasciatori. Viceversa il politico Le Drian ha dichiarato È davvero una pugnalata alle spalle, avevamo stabilito un rapporto di fiducia con l’Australia, questa fiducia è stata tradita.”

La situazione appare critica ma confidiamo nella secolare amicizia dei due paesi per ritrovare una pace persa.