Francia: Salvini si crede padrone del mondo
Nel corso di una diretta Facebook, il ministro dell’Interno Matteo Salvini parla della situazione in Francia. E scredita Macron
Che Matteo Salvini sia forte dal punto di vista politico, è indubbio. Che lo sia dal punto di vista comunicativo, anche. Ma sembra che la cosa stia eccedendo un po’ troppo dai canoni istituzionali di cui è ancora dotata la politica. Soprattutto, sembra che si stia conducendo una sorta di processo a livello internazionale. E il tutto si sposta in Francia.
Infatti, dopo aver incominciato a scalare le vette della politica italiana, di cui è diventato il re indiscusso, ora Matteo Salvini cambia obiettivo. Ora va all’attacco di Macron e della Francia, con l’ovvio benestare del Movimento 5 Stelle, da sempre avverso alle politiche del presidente francese, “amico di Renzi”.
“La politica italiana è seria. Alla presidenza francese c’è una persona che non corrisponde a quello che il popolo francese merita. In democrazia come si cambia? Con le elezioni.” ha dichiarato il vicepremier, tramite una delle sue dirette Facebook dall’esterno della fabbrica ex penicillina di via Tiburtina, a Roma.
Addirittura, lo stesso ministro si contraddice in meno di un secondo esclamando altre frasi inutili.
“Le cause delle migrazioni sono diverse. In Africa c’è gente che sottrae ricchezza quei popoli, la Francia è evidentemente tra questi. In Libia la Francia non ha nessun interesse a stabilizzare la situazione, perché ha interessi petroliferi opposti a quelli italiani. Io ho l’orgoglio di governare un popolo generoso, solidale, accogliente e lezioni di bontà e generosità non ne prendiamo da nessuno, men che meno dal signor Macron.”
“Non prendiamo lezioni dalla Francia, che ha respinto in questi anni decine di migliaia di migranti alla frontiera di Ventimiglia, compresi donne e bambini, riportandone alcuni di notte nei boschi piemontesi e lasciandoli, come se fossero bestie. Quindi lezioni da Macron non ne prendo.” ha poi concluso.
Il nuovo padrone del mondo
C’è poco da dire. Ciò che Matteo Salvini ha deciso di fare, la posizione a cui mira fortemente è quella di diventare un pezzo grosso dell’UE, con tutto il sostegno dei sovranisti. In questi commenti, lui si è già portato avanti, ha già pensato di essere in una posizione tale da poter dettare legge in un altro Stato in cui la sovranità, di diritto, appartiene al popolo. Uno Stato che ha già il suo presidente in carica a dettare legge. E non è suo compito distoglierlo dagli incarichi.
La strategia psicologica questa volta non c’entra. O almeno, c’entra in parte. Perché qui si sta assistendo ad un vero e proprio abuso di potere, un delirio di onnipotenza che nemmeno il Signore in persona si potrebbe permettere. Matteo Salvini ha deciso di varcare le frontiere (già, proprio lui che non le vuole aprire) e di dettare legge anche in un altro Stato.
Ma siamo davvero sicuri che i francesi siano così “scaltri” da seguire i dettami del Capitano della Lega? Una prima lezione l’hanno già data al suo collega, Luigi Di Maio, quando hanno deciso di convocare l’ambasciatrice italiana, minacciandola di incorrere in sanzioni. Sì, ci riferiamo alla vicenda del “Franco CFA“, che in realtà non è una tassa, ma un sistema monetario su cui si basano le colonie franco/africane. Non a caso, l’Italia ha dovuto fare marcia indietro.
Quasi certamente, anche Matteo Salvini avrà la propria risposta da parte della Francia. E questa volta a parlare sarà anche l’UE. Già, proprio quella UE arci-nemica, che l’Italia sovranista sta tentando di attaccare a cuore aperto, parlandone ai cittadini come se fosse King Kong.
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