31 Luglio 2021 - 16:56

Gaetano Curreri, il mondo della musica sotto shock: “Forza, sei una roccia”

Gaetano Curreri

Fioccano i messaggi di sostegno per Gaetano Curreri, il leader degli Stadio ricoverato in terapia intensiva dopo il malore sul palco. Le parole di Vasco Rossi e non solo

Gaetano Curreri, 69 anni, è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno da ieri sera. Il cantante aveva accusato un malore venerdì sera, durante un concerto a San Benedetto Del Tronto. Proprio quando stava per esibirsi nelle ultime canzoni, Curreri si è accasciato a terra e lo spettacolo è stato immediatamente sospeso per permettere al personale del 118 di intervenire.

Nella tarda mattina di sabato la band ha comunicato in un post su Facebook: “L’infarto è stato superato brillantemente. L’abbiamo sentito via telefono e ringrazia tutti per l’affetto e le belle parole spese per lui. Ci uniamo anche noi ai suoi ringraziamenti che condividiamo pienamente, in queste ore difficili il vostro supporto ci ha aiutato tanto. Vi teniamo aggiornati“. Oggi si è svegliato e lui stesso ha detto di sentirsi molto meglio.

I messaggi di sostegno

Sono tantissimi i messaggi che, in queste ore, il mondo della musica sta indirizzando al leader degli Stadio. Vasco Rossi, legato a Curreri da un’amicizia solida e duratura, lo ha incoraggiato sui social: “Forza Gaetano! Sei una roccia!”. Tra i successi che Curreri ha firmato con Blasco figurano pezzi di successo come “Ti prendo e ti porto via“, “Buoni o cattivi” e “Un senso“. 

Non sono mancate, poi, le parole di Roby Facchinetti, ex tastierista dei Pooh: “Caro Gaetano tutti i miei più affettuosi auguri, perché tu possa riprendere presto il tuo posto davanti al tuo pubblico“. Anche un altro componente dei Pooh, Dodi Battaglia, ha twittato per dare supporto al cantante: “Ciao Gaetano, spero di cuore che tu ti riprenda presto e torni su quel palco che hai dovuto lasciare all’improvviso, per dirci che va tutto bene“. Lo stesso ha citato la canzone ‘E mi alzo sui pedali‘, che rendeva omaggio al ciclista Marco Pantani. “Perché in fondo una salita è una cosa anche normale. Assomiglia un po’ alla vita, devi sempre un po’ lottare…“.