29 Marzo 2019 - 17:40

Gattuso: “Tra due mesi saprete tutto del mio futuro”

Gattuso

Alla vigilia di Milan-Sampdoria, Gattuso parla della questione stadio e sul suo futuro rivela : “Saprete tutto tra due mesi”

Alla viglia di Milan-Sampdoria, Gennaro Gattuso in conferenza stampa affronta vari argomenti: dalla questione stadio, alla lite Biglia-Kessie fino ad arrivare al suo futuro.

Si parte dalla sconfitta nel derby, che ha intaccato il morale dei rossoneri: “Non è tutto da buttare. Sembra quasi che siamo settimi e non abbiamo più nulla da giocarci. Invece il nostro scudetto, ovvero la qualificazione in Champions, è ancora alla nostra portata. Siamo pur sempre quarti”.

Poi parla inevitabilmente della questione Biglia-Kessie: “I giocatori sanno che io, appena entro in uno spogliatoio, mi strappo il cuore, lo butto in mezzo e loro possono palleggiarci. Io non porto rancore però pretendo rispetto da parte di tutti, ecco perché da parte mia c’è stata una grandissima delusione. 

Ripeto, c’è delusione, non arrabbiatura, anche perché non si può far passare sotto silenzio una cosa del genere successa davanti a 200 televisioni. Non siamo al Grande Fratello dove le telecamere sono accese 24 ore, se ci dobbiamo dire qualcosa occorre che succeda in privato. L’unione è sempre stata la nostra forza e non permetto a nessuno di rovinare questo aspetto”.

Sulla questione stadio, che prevede l’abbattimento del Meazza: “È il cuore, quando ci passi senti l’odore della storia, ma per essere al top nel calcio moderno occorre anche altro. Occorre capire che è giusto che un club pensi a qualcosa di diverso per poter competere con società dotate di maggiori disponibilità economiche“.

Infine, quando gli viene chiesto quale sarà il suo futuro, appare molto nervoso: “Il mio futuro lo saprete fra due mesi, quando dirò quello che penso davvero. Ora non è questa la mia priorità, non penso agli anni di contratto, ma solo a centrare l’obiettivo. Sono focalizzato solo sul portare il Milan dove merita. E io devo crescere. Poi, ovvio che voglio farlo con il Milan, ma, ripeto, ora non voglio parlare di questo“.