8 Agosto 2021 - 10:30

Giffoni 50plus, le interviste al Festival del 28 luglio

Giffoni

Dal rapporto tra web e cinema secondo i “The Jackal”, al sogno dei “Ragazzi del Cinema America”, fino alla nuova avventura alla regia di Claudia Gerini, le interviste di zon.it al Giffoni

Al Giffoni 50plus nell’ottava giornata del Festival arrivano i fenomeni del web ora sbarcati anche al cinema: i The Jackal. Un collettivo artistico e società di videoproduzione che ha raggiunto il vertice delle nuove forme di comunicazione social. Da poco è anche disponibile su Netflix la loro serie TV “Generazione 56k.” Ai microfoni di zon.it hanno parlato di come è cambiato il web dai loro inizi e il rapporto che intercorre tra il mondo virtuale e il cinema moderno. “Il web è cambiato molto, ora è un mondo più affollato e complicato rispetto a prima, quando hai molti follower poi, senti anche la responsabilità di ciò che dici.”

Il sogno dei “Ragazzi del Cinema America”

Nel 2012 un gruppo di amici ventenni salva dalla demolizione il Cinema America di Trastevere, fonda l’associazione Piccolo Cinema America e inizia a colorare Roma con grandi arene estive gratuite. L’obiettivo è quello di “portare il cinema dove il cinema non c’è.” Ai microfoni di zon.it Valerio Carocci e Giulia Flor Buraschi hanno tracciato un bilancio del percorso di questo sogno divenuto realtà e che permette a generazioni di giovani di vivere davvero il cinema. “Noi stiamo arrivando a un grande traguardo il 30 settembre che è quello di riaprire la Sala Troisi, per riempirla di idee e di progetti e dare anche un segnale di ripartenza.”

Claudia Gerini una nuova avventura alla regia

Per concludere l’ennesima, ricca giornata del Giffoni, ai microfoni di zon.it Claudia Gerini ci ha parlato delle sensazioni e delle aspettative in relazione alla sua nuova esperienza alla regia il prossimo settembre. “Cambia tanto però infondo sto raccontando sempre una storia, è una bella sfida per me ma dopo tanti anni di esperienza mi sono sentita di fare questo salto. L’obiettivo è sempre lo stesso, quello di emozionare il pubblico.”