5 Agosto 2021 - 15:46

Giffoni50 Plus: le emozioni e le interviste della seconda giornata

Giffoni

Dal sorriso radioso di Giusy Buscemi, che vorrebbe vivere in un film epico, alle follie d’amore di Paolo Calabresi per la Roma. Le interviste di Zon.it al Giffoni50 Plus

A quasi dieci anni dalla sua elezione a Miss Italia, era il 2012 e il compianto Fabrizio Frizzi era maestro di cerimonie della Finalissima su Raiuno, è Giusy Buscemi a ricevere il primo Explosive Talent Award del Giffoni50 Plus, lo scorso 22 Luglio.

Ai nostri microfoni, l’attrice (che prossimamente vedremo su Raiuno nella seconda stagione della serie tv Doc – Nelle tue mani) ha ricordato i suoi inizi, “Oggi forse ho smesso di voler dimostrare sempre qualcosa agli altri”, aprendosi alla possibilità di interpretare un ruolo “che mi permetta di giocare di immaginazione, non dovendo per forza attingere sempre  a caratteristiche che mi rendono simile al mio personaggio, qualcosa di completamente diverso da me”, mentre sogna di vivere in un film epico come Braveheart.

E a proposito di sogni, chissà se Paolo Calabresi ha mai immaginato che un giorno lo Special One Josè Mourinho sarebbe arrivato sulla panchina della “sua” Roma, quella per cui sarebbe pronto a tutto, tranne che a spogliarsi come la Ferilli al Circo Massimo nel 2001 in caso di scudetto: “Lo dico per voi”, si schernisce.

Il filo rosso che corre lungo tutta la seconda giornata del Giffoni Film Festival è il rapporto che gli ospiti della kermesse hanno con il tempo.

E per una Linda Caridi che sogna di poter viaggiare tra le epoche, Brenno Placido – almeno per fiction –  lo ha già fatto: “Dove sarò tra dieci anni? Spero di essere ancora un attore e di aver lavorato con tutti quelli che stimo, Elio Germano e Luca Marinelli su tutti.

Perfettamente ancorati al loro presente fatto di musica sono invece i giovanissimi Drust e Kaneki (conosciuti come Psicologi): “Non abbiamo un piano B rispetto alla musica, contemplarlo vorrebbe dire non credere abbastanza in ciò che facciamo” Ma una cosa sicura sul loro futuro c’è: non li vedremo mai al Festival di Sanremo.