21 Settembre 2022 - 09:13

Giordana Angi e la fotografia scattata “Un Autunno Fa”

"Un autunno fa" racconta un ricordo in cui ciò che resta sono soltanto dolci promesse infrante perché, alla fine, "tutto resta uguale tranne noi": scopri il testo e il significato del nuovo brano di Giordana Angi

Giordana Angi un autunno fa

A pochi giorni dall’equinozio d’autunno, Giordana Angi ha scelto di pubblicare l’emozionante singolo che anticipa l’album di inediti che uscirà nei prossimi mesi. “Un autunno fa” – questo il titolo del brano – si presenta come una delle canzoni più importanti della cantautrice italo-francese a tal punto che “mi emoziona ogni volta che la sento“, ha raccontato Giordana.

Scritta in collaborazione con Antonio Iammarino, “Un autunno fa” si presenta come una ballad che ci trasporta in una notte “nel centro di Milano“. Se provassi a scattare una fotografia dal lato del “Passeggero“, riesco a intravedere due persone che, nel grigiore di Milano, si cercano di notte e provano ad “immaginare una nuova vita“. Dopo “non aver voluto una nuova vita assieme“, non restano che passi e dolci promesse infrante perché, alla fine, “tutto resta uguale tranne noi” e ciò che rimane è soltanto un ricordo legato ad “un autunno fa“.

Giordana Angi – Un autunno fa (Testo)

Non voglio niente, solo respirare
dimenticare di pensare
a un altro giorno, deve cominciare
anche se non ne sentirei il bisogno

Le tre di notte senza un motivo, un motivo
e poi mi incazzo che non ho dormito, non ho dormito
come quelle notti sulle scale a raccontarci
a immaginare una nuova vita
e poi non l’hai voluta

Un autunno, un autunno fa

E’ tutto spento
l’estate, il sangue, il centro di Milano, di Milano
è tutto acceso
la mente, il fiato, devo fare piano, fare piano
una bolla, quelli siamo noi, siamo noi
tutto resta uguale tranne noi, tranne noi
non avrei voluto dirlo mai, dirlo mai
tutto quello che io vorrei, io vorrei
è un autunno fa

Vestiti a terra e mani sulla pelle
e De Gregori dalla radio, Rimmel
il sopracciglio alzato che si pente
il cellulare muto ma si sente, ma si sente
un raggio in diagonale sopra il muro
e tutta quella fame di futuro
mi aveva fatto dire un po’ “ti amo”
il tuo labiale “mi dispiace”

E’ tutto spento
l’estate, il sangue, il centro di Milano, di Milano
è tutto acceso
la mente, il fiato, devo fare piano, fare piano
una bolla, quelli siamo noi, siamo noi
tutto resta uguale tranne noi, tranne noi
non avrei voluto dirlo mai, dirlo mai
tutto quello che ora io vorrei
è un autunno fa

Un autunno fa

Come un bacio solo ricordato
quella foto che non ho scattato
un autunno fa