16 Ottobre 2020 - 16:51

Giorgia Meloni dice no alla candidatura a sindaco a Roma

Giorgia Meloni Superbonus

Giorgia Meloni non si candida come sindaco a Roma. Alla deputata spetta guidare il partito a livello nazionale

Sembrava un nome papabile quello di Giorgia Meloni come futuro sindaco di Roma e invece arriva l’esecutivo di Fratelli d’Italia che smorza l’entusiasmo: Nessuna candidatura a sindaco di Roma per Giorgia Meloni.” 

“Ci siamo mobilitati per dare a Roma un governo in grado di rispondere ai problemi concreti dei cittadini, a partire dal dossier sui poteri speciali e le risorse inserito nelle linee guida del Recovery Fund” spiegano dall’Esecutivo. Il ruolo di Meloni sarebbe infatti quello di “guidare il partito a livello nazionale, senza perdere di vista le prossime elezioni politiche“.

Il no della Meloni dunque apre uno spiraglio importante all’interno della coalizione di centro destra; il partito della Meloni infatti è l’unico vero partito che sta crescendo in Italia. Alla luce delle ultime elezioni regionali dove il centrodestra si auspicava di prendere tutte le regioni, tra i vari risultati si può leggere un incremento del partito di Fratelli d’Italia.

La coalizione formata da Berlusconi, Meloni e capeggiata da Salvini potrebbe subire delle modifiche? Beh se il partito della Meloni continuerà a crescere sicuramente ci sarà un cambio di leardership. Ma come la prenderebbe il capitano? Sicuramente il leader della Lega non lascerebbe le redini della coalizione con tutta questa facilità. Salvini vuole tornare al governo ma non può farlo da solo: ha bisogno del centro destra.

Il messaggio della Meloni però è chiaro: l’ambizione nazionale supera la poltrona a Roma.

Possibili candidati

Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, ha reso noto a Il Messaggero il sondaggio che a Roma vedrebbe il centrodestra in vantaggio, con Massimo Giletti al 31 per cento contro un 26,5 per Carlo Calenda. Qualora invece partecipasse Giorgia Meloni per lei sarebbe il 44,6 per cento dei voticon un 22,2  per Calenda, un 16,9 per Virginia Raggi al secondo mandato. Nell’ipotesi in cui come candidato del centrodestra si presentasse Antonio Tajani, sarebbe sua la vittoria con ben il 30,3.