21 Settembre 2018 - 10:18

Giornata mondiale dell’Alzheimer, i ricercatori puntano alla prevenzione

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Durante la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, i ricercatori Airalzh presenteranno il frutto di due anni di ricerche. La prevenzione è la migliore arma

Il 21 Settembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una malattia ancora sconosciuto sotto molti aspetti ma che causa, solo in Italia, oltre 1 milione di malati all’anno. Per questo motivo, nel 2014, clinici e ricercatori di tutta Italia si sono uniti a formare l’associazione Airalzh. Il loro scopo è quello di promuovere informazione e campagne di raccolta fondi per sostenere la ricerca contro l’Alzheimer ed altre malattie neurodegenerative.

In occasione della Giornata Mondiale, verrà presentato il frutto di due anni di studi, sostenuti anche da Coop, di giovani ricercatori in 14 regioni. Il focus della ricerca è la prevenzione: una volta perse le facoltà cognitive è (per adesso) impossibile ripristinarle. L’unico modo è concentrarsi su biomarcatori come saliva e liquor, in modo da avere una diagnosi precoce ed intervenire.

Il Professor Sandro Sorbi, Presidente Airalzh, Ordinario di Neurologia dell’Università di Firenze e Direttore della clinica neurologica dell’AOU Careggi, dichiara: “Nel complesso, nonostante due anni siano un termine temporale decisamente minimo per la ricerca scientifica, sui vari argomenti oggetto di studio da parte della Rete Nazionale dei Giovani Ricercatori Airalzh sono già stati pubblicati 27 lavori scientifici su riviste internazionali”.

Continua Sorbi: “Alla conclusione di questi progetti speriamo di poter individuare i malati di AD e di altre forme di demenza in maniera più precisa e, soprattutto precocemente, quando ancora i sintomi siano minimi e tali che il rallentamento o l’arresto della progressione consentano ai malati di condurre una vita personale e sociale di accettabile qualità”.

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