9 Novembre 2021 - 09:58

Giorno della Libertà, 32 anni fa cadeva il Muro di Berlino

muro di berlino

Il 9 novembre del 1989, un evento segnò drasticamente la storia europea: la caduta del Muro di Berlino segnava la fine della Guerra Fredda e del Comunismo, tra lacrime e commozione di chi ha vissuto in prima linea l’accaduto

13 agosto 1961. La Germania dell’Est, in mano ai Sovietici, decise di impedire l’esodo dei berlinesi verso il lato Ovest della città. Venne, quindi, dato l’ordine di costruire un muro – il Muro di Berlino – con varchi controllati dall’esercito, nel bel mezzo della città. Un evento che sconvolse non solo la popolazione del posto, ma anche l’intero assetto diplomatico europeo e americano. Veniva sancita simbolicamente quella che venne chiamata Guerra Fredda. Anni cupi per la Germania, che terminarono dopo quasi 30 anni dopo quando, lo stesso governo che ne ordinò la costruzione, ordinò anche l’apertura della frontiere.

9 novembre 1989. Centinaia di persone, esasperata da 28 anni di limitazioni, attraversano commossi le frontiere tra Berlino Est e Berlino Ovest. Alcuni, con l’utilizzo di martelli e picconi, abbattono il muro come a liberare definitivamente la città. In quel giorno, i libri di storia segnano la caduta del Muro di Berlino come la fine della Guerra Fredda e del comunismo sovietico, nonché la riunificazione della Germania, che verrà sancita solo l’anno successivo, il 3 ottobre 1990. Alcune parti del muro, quotidianamente visitate da centinaia di persone, sono state lasciate intatte, come monito e ad eterna memoria delle generazioni successive

In occasione di questo evento così epocale, il governo italiano ha deciso di sancire, per il 9 novembre, il Giorno della Libertà, per rimarcare quei valori che in una società civile non possono mancare affinché venga garantita la libertà di ogni cittadino.