2 Agosto 2019 - 13:00

Giustizia, Salvini sfida il Movimento 5 Stelle

Ministero della Giustizia mafia Nordio

Lo scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle si sposta ora sul fronte della Giustizia. La riforma è osteggiata da Salvini e Bongiorno, e Bonafede replica a tono

La sfidascacchistica” tra i due partiti di Governo continua imperterrita, e ora si sposta su un altro fronte. Lega e Movimento 5 Stelle agiscono come due veri e propri avversari, e ribattono colpo su colpo ognuno contro l’altro. L’ultimo grado della sfida tra i due alleati di Governo è il nuovo corso della Giustizia. La riforma, avallata dal ministro Alfonso Bonafede, è ora osteggiata da Matteo Salvini. Una sorta di ripicca nei confronti del partito di Luigi Di Maio, a cui lancia ancora una volta un avvertimento.

O si progetta una vera riforma della giustizia pesante, significativa, che dimezza i tempi dei processi o non siamo al mondo e al Governo per fare le cose a metà. Chiediamo sanzioni certe per magistrati che sbagliano o allungano i tempi, no a sconti di pena per i criminali e un impegno per la separazione delle carriere e anche del CSM per garantire giustizia efficiente, equa e imparziale. I cittadini non possono essere ostaggi di processi infiniti. Non voteremo una riforma vuota e inutile. Siamo al lavoro per una reale riduzione dei tempi della giustizia, per un manager nei tribunali affinché diventino realmente efficienti, perché ci sia certezza della pena: colpevoli in galera e innocenti liberi.” ha dichiarato il ministro dell’Interno, a nome della Lega.

Alfonso Bonafede risponde a tono: “Giochini. Non permetterò a nessuno giochini per far saltare la prescrizione, che è un’isola di impunità che prima di tutto salva colletti bianchi e corrotti. Mi viene il dubbio che l’obiettivo sia quello di fare saltare la legge sulla prescrizione, che entrerà in vigore a Gennaio 2020.