13 Febbraio 2020 - 13:08

“Gli anni più belli” il nuovo film di Gabriele Muccino

Gli anni più belli

Gabriele Muccino nel suo nuovo film “Gli anni più belli” racconta le vicende di un gruppo di quattro amici che attraversano gli ultimi 40 anni tra amori e incomprensioni. Il regista romano si è ispirato al capolavoro di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati”

Esce oggi in tutte le sale cinematografiche italiane, “Gli anni più belli“, il nuovo e attesissimo film del regista Gabriele Muccino. Il regista romano ha seguito il modello del capolavoro di Ettore ScolaC’eravamo tanto amati”, attraverso le vicende di un gruppo di quattro amici (Giulio, Gemma, Paolo e Riccardo) che attraversano gli ultimi 40 anni tra amori e incomprensioni. In poche parole Muccino ha tracciato il ritratto della generazione degli attuali 50enni.

Si tratta di un “C’eravamo tanto amati” rivisitato, e con tanto di citazioni, tra cui la scena della cena-rimpatriata dei tre amici ormai cinquantenni, che però ha al suo interno un gap generazionale: “Rispetto a quello di Scola – ha detto Muccino – che si chiudeva con una canzone partigiana, qui c’è una generazione cresciuta all’ombra di quelle che l’hanno preceduta. O meglio una generazione senza il sostegno delle ideologie e con un forte complesso di identità schiacciata, come è stata, dalla storia che l’ha preceduta“.

E’ il film che gli svolazzava dentro da quando ha iniziato a fare cinema, aspettava solo di avere l’età per poter guardare la vita da un posto di guida che gli permettesse di tenere le mani sul volante, gli occhi sulla strada e uno sguardo allo specchietto retrovisore.” – racconta il suo amico Lorenzo Jovanotti.

Tra gli eventi-chiave che hanno segnato questi 50 anni – dalla caduta del muro di Berlino a Mani Pulite, dall’11 settembre fino alla nascita del movimento Cinque Stelle – scorrono le vicende di questi quattro personaggi: Gemma (Micaela Ramazzotti), una ragazza rimasta orfana a 16 anni, si ritrova a dividere nel corso degli anni il suo amore tra due grandi amici come Paolo e Giulio. E questo non senza conseguenze.

Paolo (Kim Rossi Stuart), è ragazzo anche troppo corretto che vive a casa con un pappagallo. Una persona ingenua, piena di autentiche speranze anche rispetto al suo ruolo di professore. Giulio (PierFrancesco Favino) ha gli stessi suoi ideali, ma solo all’inizio. Lui è il più povero del gruppo, però riscatterà presto le sue origini diventando un brillante avvocato, un legale inizialmente disposto a difendere i deboli per poi cedere ad ogni tipo di compromesso.

Infine c’è Riccardo (Claudio Santamaria) soprannominato ‘Sopravvissù‘ perché sopravvissuto a un proiettile volante durante una manifestazione politica in cui si è trovato per puro caso. Anche lui come Paolo è un vero sognatore a cui però non riesce nulla ed è sempre senza soldi. Il matrimonio con Anna (Emma Marrone), da cui avrà un figlio, sarà per lui l’ennesimo fallimento.

Come già aveva fatto per ‘A casa tutti bene‘, Gabriele Muccino ha affidato la colonna sonora a Nicola Piovani, mentre il titolo del film è lo stesso di un brano inedito di Claudio Baglioni presente nel nuovo album del cantautore. Nel cast del film, costato 8 milioni e già venduto in Francia, ci sono anche Nicoletta Romanoff, Francesco Centorame, Andrea Pittorino, Paola Sotgiu, Francesco Acquaroli e Elisa Visari.