29 Maggio 2018 - 16:25

Governo: Mattarella cade nella trappola di Salvini

mattarella Magistratura Decreto Sicurezza

Dopo la vicenda governativa, l’impressione è che quella ottenuta da Mattarella sia una sconfitta. Il tutto a vantaggio di Matteo Salvini, che ora diventa il favorito per le prossime elezioni

Dal punto di vista politico, l’Italia ha passato giorni davvero infuocati. A risolvere (almeno parzialmente) la vicenda del Governo ci ha pensato, per l’ennesima volta, un Governo tecnico non scelto dal popolo. L’orchestratore di tutto è stato Sergio Mattarella, mosso dai suoi sentimenti “democratici”. A questo punto, però, c’è da porsi una domanda: è stata una strategia giusta dal punto di vista politico? La risposta non può che essere una: no.

Politicamente, Mattarella ha compiuto una sorta di strage, cadendo come un pero nella trappola tesagli da Matteo Salvini. Il presidente della Repubblica ha dimostrato scarsa lungimiranza politica, assumendosi in primis le colpe di questa crisi, e soprattutto di legittimare la Lega come vera interprete dei bisogni degli italiani.

Il capo dello Stato avrebbe dovuto riflettere un po’ in più, non mirando solamente a guardare l’aspetto internazionale della vicenda (che, francamente, è il meno importante in questo caso) ma soprattutto quello nazionale, territoriale. Gli italiani, ora, hanno perso completamente fiducia nelle istituzioni, quelle istituzioni che rappresentavano finora un punto fermo della democrazia. Le parti, ad oggi, si sono invece sovvertite.

Il rischio più grande, ora, non è di certo l’impeachment. No. È quello di trovarsi, a Settembre, con una situazione nettamente peggiorata. Di fatto, tutte queste vicende hanno spalancato la porta della leadership dell’Italia al centrodestra, in particolare a quella forza populista che è la Lega.

Altra chiave è il Movimento 5 Stelle, che appare in perdita netta. Tutto ciò avvantaggia ulteriormente il dominio “verde”, e non è escluso che si arrivi a settembre con un risultato elettorale invertito rispetto al 4 Marzo. A quel punto, per Salvini sarà il definitivo incoronamento a (probabile) premier e per Mattarella saranno definitivamente dolori.

Era davvero tutto necessario?

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