Dopo la vicenda governativa, l’impressione è che quella ottenuta da Mattarella sia una sconfitta. Il tutto a vantaggio di Matteo Salvini, che ora diventa il favorito per le prossime elezioni
Dal punto di vista politico, l’Italia ha passato
giorni davvero infuocati. A risolvere (almeno parzialmente) la vicenda del
Governo ci ha pensato, per l’ennesima volta, un Governo
tecnico non scelto dal popolo. L’orchestratore di tutto è stato
Sergio Mattarella, mosso dai suoi sentimenti
“democratici”. A questo punto, però, c’è da porsi una domanda: è stata una strategia
giusta dal punto di vista politico? La risposta non può che essere una:
no. Politicamente, Mattarella ha compiuto una sorta di
strage, cadendo come un pero nella trappola tesagli da
Matteo Salvini. Il presidente della Repubblica ha dimostrato
scarsa lungimiranza politica, assumendosi in primis le colpe di questa crisi, e soprattutto di legittimare la
Lega come vera interprete dei bisogni degli italiani. Il capo dello Stato avrebbe dovuto riflettere un po’ in più, non mirando solamente a guardare l’aspetto internazionale della vicenda (che, francamente, è il meno importante in questo caso) ma soprattutto quello
nazionale, territoriale. Gli italiani, ora, hanno perso completamente fiducia nelle istituzioni, quelle istituzioni che rappresentavano finora un punto fermo della democrazia. Le parti, ad oggi,
si sono invece sovvertite. Il rischio più grande, ora, non è di certo l’impeachment. No. È quello di trovarsi, a
Settembre, con una situazione nettamente peggiorata. Di fatto, tutte queste vicende hanno spalancato la porta della
leadership dell’Italia al centrodestra, in particolare a quella forza populista che è la
Lega. Altra chiave è il
Movimento 5 Stelle, che appare in
perdita netta. Tutto ciò avvantaggia ulteriormente il
dominio “verde”, e non è escluso che si arrivi a settembre con un risultato elettorale invertito rispetto al 4 Marzo. A quel punto, per Salvini sarà il definitivo incoronamento a (probabile) premier e per Mattarella saranno definitivamente dolori.
Era davvero tutto necessario?