27 Luglio 2023 - 12:17

Governo, riforma del canone Rai: varie ipotesi per il futuro

Il governo valuta di riformare il canone Rai: il ministro Giorgetti ha parlato di una "pluralità di ipotesi di riforma"

palazzo chigi governo

Il Governo, per il pagamento del canone Rai, punta ad andare oltre la modalità della corresponsione all’interno delle bollette per l’energia elettrica. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in commissione di Vigilanza, ha parlato di una “pluralità di ipotesi di riforma del canone Rai allo studio. In un ottica di breve periodo l’ipotesi potrebbe essere scorporare dal pagamento del canone una quota relativa agli investimenti sostenuti dalla Rai, a sostegno per esempio della capacità trasmissiva”.

“Nel medio periodo – ha aggiunto il ministro in Vigilanza – va aperta una riflessione sul pagamento del canone, attualmente legato al presunto possesso di un apparecchio televisivo. Ma le nuove modalità di sviluppo e di fruizione, come dimostra RaiPlay, consentono di fruire dei contenuti Rai usando vari device. Qualora il presupposto diventasse il possesso di un’utenza telefonica mobile, si avrebbe un aumento della platea e quindi una riduzione del costo pro capite del canone. Oggi sono 21 milioni i cittadini che lo pagano, mentre le utenze telefoniche attiva sono 107 milioni”.

Infine, il ministro dell’Economia ha rilevato la necessità di irrigidire i controlli sull’utilizzo di risorse pubbliche per la Rai: “Il finanziamento delle attività di servizio pubblico con risorse della collettività richiede un rigido controllo del loro utilizzo, che deve essere opportunamente improntato ai canoni di parsimonia e diligenza del buon padre di famiglia. Proprio per questo occorrerà tenere in stretta correlazione gli interventi di efficientamento della società e la perimetrazione delle attività di servizio pubblico con le relative modalità di finanziamento, con particolare riguardo a quelle derivanti dal canone. Ogni meccanismo di finanziamento a carico della fiscalità generale – ha concluso Giorgetti – deve, inoltre, essere attentamente valutato alla luce del diritto euro-unitario e, in particolare, delle norme sugli aiuti di Stato. Il finanziamento pubblico deve, infatti, essere strettamente connesso allo svolgimento di un servizio per l’appunto pubblico”.