Si è aperto l’ennesimo incontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio per il contratto di Governo. Si punta a chiudere entro la giornata di giovedì
Pronti? Via! Si riparte. A
Montecitorio sono
riprese le trattative tra
Matteo Salvini e
Luigi Di Maio, con l’obiettivo di fornire all’Italia il fatidico
Governo.
Mattarella ha dato ai due leader tempo fino a
lunedì per trovare la quadra, ma l’intento è quello di provare a chiudere già entro la giornata di
giovedì. Il
contratto di Governo, nel frattempo, è stato allungato, fino a toccare le
trentanove pagine. I punti di disaccordo sarebbero ormai pochi, stando alle voci, ma significativi:
la revisione dei trattati UE e i costi della politica. Dall’Europa, infatti, non sono arrivate parole incoraggianti. L’UE ha categoricamente ordinato di
non aumentare il debito pubblico e di non cambiare le politiche immigratorie. Lo stesso Salvini, però, non sarebbe naturalmente d’accordo con le politiche europeiste, e ciò metterebbe in dura difficoltà l’esecutivo, a causa delle pressioni estere. Il vicepresidente della Commissione Europea, Jyrki Katainen, ha così commentato la situazione: “
Le decisioni sono prese dal Consiglio e non vedo segnali che qualche Stato o la Commissione voglia fare eccezioni. La Commissione è guardiana dei Trattati, dobbiamo essere sicuri che gli impegni assunti siano rispettati e abbiamo ragioni di ritenere che l’Italia continuerà a rispettare gli impegni di bilancio anche in futuro.” Parole che sanno di avvertimento per l’Italia e per il suo
Governo a matrice populista. Dall’Europa, come prevedibile, ci si aspetta una
dura opposizione, che potrebbe portare addirittura il Governo italiano a fallire, nuovamente, il suo intento.