5 Giugno 2021 - 15:32

GP di Baku, Leclerc da urlo: seconda pole consecutiva

Formula 1, Leclerc

Le qualifiche del GP di Baku regalano mille emozioni. Bandiere rosse e pole di una rossa: Leclerc fa un miracolo e poi ringrazia; 2° Hamilton

Charles Leclerc da urlo nelle qualifiche del GP di Baku: seconda pole consecutiva del pilota della Ferrari. Così come a Monaco, primo posto conquistato al primo tentativo, con il secondo macchiato dalle bandiere rosse (protagoniste della qualifica). Subito dietro Hamilton, che porta la Mercedes in prima fila nonostante la macchina non sia molto competitiva. Terzo Verstappen, davanti Gasly.

Q1

La qualifica inizia subito col botto: Stroll in discesa blocca l’anteriore, va lungo e colpisce le barriere, causando la bandiera rossa. Passano solo pochi fa giri e Giovinazzi va a muro, con una manovra molto simile a quella di Verstappen nelle libere. Ancora una volta bandiera rossa, ancora una volta in curva 15. Lewis Hamilton “toglie la testa fuori dal casco” e detta il tempo, davanti le due Red Bull.

Eliminati: Latifi, Schumacher, Mazepin, Stroll, Giovinazzi.

Q2

Primo tentativo da urlo, con quattro piloti (Verstappen, Perez, Hamilton, Leclerc) in 34 millesimi. Grandissimo ultimo settore del campione del mondo, che rende la Mercedes competitiva. A tre minuti dal termine del taglio Tsunoda fa segnare un grande tempo, portandosi in quarta posizione. A battezzare il muro questa volta ci pensa Ricciardo, che congela le posizioni. Molto bene Alonso che porta la Alpine in Q3.

Eliminati: Vettel, Ocon, Ricciardo, Raikkonen, Russel.

Q3

Nel primo giro da pole Leclerc trova la scia della Mercedes nel terzo settore, la sfrutta alla perfezione e si mette al comando. Seguono subito dietro Hamilton e Verstappen. Grande giro di Gasly che fa gioco di squadra con Tsunoda, disponibile a dargli la scia. Nel secondo tentativo succede di tutto: Tsunoda colpisce le barriere e Sainz compie una manovra da urlo per evitarlo e non causare danni. Bandiera rossa e pole di Lelcerc, ancora una volta come Monaco.

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Foto: Twitter F1