5 Luglio 2022 - 10:55

Guerra in Ucraina: incendio a Donetsk, distrutte le infrastrutture ferroviarie

Guerra in Ucraina: incendio a Donetsk, distrutte le infrastrutture ferroviarie. Uk salotto per la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina post conflitto, Di Maio: "Putin non vuole la pace, ma dobbiamo insistere con la diplomazia"

Ucraina

Seguono gli aggiornamenti della situazione bellica in Ucraina, giunta ormai al 132esimo giorno di conflitto

A Donetsk, un enorme rogo è divampato nelle infrastrutture ferroviarie. Il video rilasciato dal canale Telegram dell’agenzia di stampa ucraina Unian, mostra le alte fiamme che avvolgono l’edificio.

Tre cosmonauti russi sventolano la bandiera della vittoria

Questa mattina tre cosmonauti russi sono stati fotografati con le bandiere dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr) e della Repubblica popolare del Donetsk (Dpr) all’interno della Stazione Spaziale Internazionale.

Roscosmos e i nostri cosmonauti Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov, che lavorano sulla Stazione Spaziale Internazionale, si sono uniti oggi al capo della Lpr Leonid Pasechnik nel congratularsi per il ‘nuovo Grande Giorno della Vittoria‘”, ha detto l’agenzia spaziale russa in un messaggio pubblicato sul suo canale ufficiale Telegram.  

Già a marzo, i tre cosmonauti avevano destato scalpore all’interno della Stazione Spaziale indo indossando tute giallo brillante bordate di blu, che alcuni avevano interpretato come un segno simbolico di solidarietà con l’Ucraina. Ma Roscosmos aveva smentito tutto, attribuendo quei colori all’Università tecnica statale di Mosca Bauman. 

Ieri il leader della Repubblica popolare separatista di Lugansk aveva dichiarato che la regione separatista nell’Ucraina orientale era stata “liberata” con l’aiuto delle forze russe. L’esercito ucraino si è dunque ritirato Lysychansk, l’ultima sua roccaforte nella regione.  

La Gran Bretagna ospiterà la prossima conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina

Il Regno Unito sarà invece il salotto della prossima conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, in programma per il 2023. Lo ha annunciato il ministro degli Affari esteri della Gran Bretagna, Elizabeth Truss:”Questo sarà un nuovo Piano Marshall per l’Ucraina e deve essere attuato dagli stessi ucraini, e promuoveremo investimenti immediati e stimoleremo la crescita economica“.

A proposito di ricostruzione, anche il presidente Zelensky è impaziente di rivedere il suo Paese rinascere: “La ricostruzione dell’Ucraina non è un progetto locale, non è il progetto di una nazione sola, ma un compito comune dell’intero mondo democratico, di tutti i paesi che si dicono civilizzati“, ha affermato il capo di Stato.

Di Maio: “Putin non vuole la pace, ma dobbiamo continuare con la diplomazia”

Non ci arrendiamo all’idea di trovare la pace in Ucraina, e domani ad Ankara cercheremo di sbloccare il lavoro della Turchia per cercare di fare uscire dai porti ucraini il grano ed evitare l’instabilità nel Mediterraneo e nuovi flussi migratori. Ma la pace si deve volere in due e se Putin nella regione di Odessa colpisce in pieno un condominio e nella regione di Lugansk un centro commerciale allora è un chiaro segnale che Putin non vuole la pace” ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a su Zona Bianca su Rete4. “Non dobbiamo arrenderci e continuiamo invece con l’azione diplomatica“, ha ribadito. 

Ha poi aggiunto che “I dirigenti del Movimento 5 stelle hanno votato per il sostegno al popolo ucraino, ma poi usciti fuori hanno detto altro. Posizioni ambigue spingono Italia fuori dalla Nato e verso le autocrazie” ha concluso.

Gas: sale a 166 euro, poi chiude a 162,9 ad Amsterdam

Chiude in rialzo a 162,94 euro al MWh il gas sulla piazza di Amsterdam, dopo essere salito negli ultimi minuti di contrattazioni sopra quota 166 euro per le consegne nel mese di agosto. In crescita del 10,26% i contratti futures, saliti fino ad oltre il 13% in vista dello sciopero di domani in Norvegia, che potrebbe ridurre le esportazioni giornaliere fino al 13%.