18 Novembre 2020 - 13:42

Harry Styles: il concetto di gender fluid e la mascolinità tossica

Harry Styles

Harry Styles attraverso la copertina di “Vogue America” ha inviato un messaggio molto chiaro: ogni volta che mettiamo una barriera nella vita ci limitiamo

Harry Styles è il primo uomo nella storia di “Vogue America” ad avere una copertina interamente dedicata a lui. Il cantante britannico, ex membro dei One Direction, è noto nell’ambito della moda per aver cancellato dal suo guardaroba la distinzione tra abiti maschili e femminili.

Le foto scattate da Tyler Mitchell inviano un messaggio chiaro a tutti: rifiuto della costruzione binaria del genere. Ma cosa si intende con gender fluid? Chi si definisce di genere fluido non vuole essere etichettato secondo uno schema sessuale ma, significa che, ognuno vive liberamente la propria identità liberamente. Ciò che è importante sottolineare è che il concetto di fluidità non va confuso con il concetto di sessualità.

Non sempre l’identità sessuale coincide con l’orientamento sessuale. Infatti, questo non significa assolutamente essere eterosessuale, omosessuale, bisessuale, transessuale, ecc.. ma solo di sentirsi “a volte un ragazzo, a volte una ragazza”. Il messaggio che Harry Styles ha voluto trasmettere è che ogni volta che mettiamo una barriera nella vita ci stiamo limitiamo.

Numerose sono state le polemiche che hanno definito Harry “poco virile“. Quante volte abbiamo sentito pronunciare la frase “non piangere come una femminuccia“? Tante, troppe. Fin da piccoli ai bambini viene insegnato che non possono esprimere apertamente le emozioni perchè questo significa non apparire “duri“.

Chi ha detto che piangere è “una cosa da femmine”? Chi ha detto che ai “veri uomini” interessa solo il calcio o altri sport definiti “maschili”? Nessuno, perchè ogni uomo è uomo a modo suo. Bene, allora dobbiamo eliminare gli stereotipi che si sono creati nel corso degli anni. Siamo nel 2020 e se ciò che vi ho illustrato significa pregiudicare “l’essere uomo”, cosa significa per voi essere un “vero uomo”?

Artisti gender fluid

Sono moltissimi gli artisti che si sono dichiarati apertamente gender fluid. Sulla scena internazionale troviamo Ezra Furman, Steven Tyler, Kristen Stewart, Lily Rose Depp (figlia di Johnny Deep), Demi Lovato, Jaden Smith (figlio di Will Smith ndr), Miley Cyrus, Cara Delevingne, Ruby Rose.

Nella scena italiana sono diversi gli artisti che si definiscono fluidi. Un esempio è sicuramente Achille Lauro che gioca sulla fluidità sia nel trucco che nell’abbigliamento. L’artista romano non vuole essere categorizzato nè nella vita privata nè tantomeno nella musica.

Un altro artista è il frontman dei Maneskin, Damiano David. Anche lui gioca molto sul fattore “trucco” ma, a differenza di Achille Lauro, in un’intervista ha dichiarato di essere eterosessuale: ecco che ritorna il concetto di fluidità che non va assolutamente confuso con il concetto di sessualità.